La poltrona di Nicoletta

Maria Arena, il tema del “nuovo femminismo” nei suoi docufilm

La regista Maria Arena è stata ospite sulla mia poltrona per presentare il suo ritorno sul set con “Il terribile inganno”, un film che racconta il movimento “Non una di meno”, per presentare al pubblico quello che oggi possiamo definire il “nuovo femminismo”.

Maria Arena, catanese di nascita, ma milanese di adozione, a sette anni dal suo primo film “Gesù è morto per i peccati degli altri” dedicato ai temi della transessualità, della prostituzione, dimostra anche con questo suo nuovo film una forte sensibilità legata ai temi dell’emarginazione, della diversità e della violenza di genere.

Quindi, una regista attenta alle problematiche che attraverso la sua telecamera denuncia facendo un lavoro d’introspezione anche attraverso gli incontri diretti con le attiviste, sia durante gli scioperi che nelle loro sedi.

Di fronte ai 47 femminicidi già avvenuti dall’inizio del 2021 il tema è più che attuale, e nostro malgrado, dobbiamo aggiungere Vanessa Zappalà, la ragazza uccisa dal suo fidanzato ad Acitrezza, proprio qualche giorno fa.

Questo film documentario ha anche lo scopo di sensibilizzare i media e i giudici per tutelare le donne che continuano a morire perché non ascoltate e a perdere il lavoro più di quanto lo possa perdere un uomo nella stessa posizione.

Prodotto da Invisibile Film, il documentario è stato realizzato grazie a un crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso con la collaborazione di Infinity Lab. Per aggiornamenti sulle uscite nei vari cinema italiani consultare la pagina Facebook e Instagram.

Nicoletta Fontana