Passeggiavano tranquille per il centro storico di Marsala quando, due sorelle di 15 e 16 anni, figlie di un sottufficiale dell’Aeronautica militare, sono state minacciate e spintonate da due ragazzine di poco più piccole. A denunciare l’accaduto ai carabinieri è stato proprio il padre.
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Il brutto episodio nel tardo pomeriggio del 29 dicembre, vicino alla Chiesa Madre di Marsala. Ad un tratto, lungo la via Cammareri Scurti, due ragazze di 13 e 14 anni in compagnia di un ragazzo hanno cominciato a prendere di mira le sorelle, con quest’ultimo che ha cominciare a malmenare una delle due. Ma il peggio sarebbe ancora dovuto arrivare. La più piccola infatti ha tentato anche di stringerla per il collo dicendole: «Cerca di finirla, io ti ammazzo». L’ancora di salvezza per le malcapitate sono stati i magazzini Ovs. Lì si sono rifugiate, per poi accorgersi che, anche qui, sono state raggiunte e minacciate. Si ipotizza che, alla base dell’aggressione, vi siano motivi legati a gelosia. Sembra difatti che l’aggressione del 29 dicembre sarebbe l’epilogo di circa due mesi di minacce ad una delle due vittime. Assiste le due ragazze aggredite l’avvocato Vincenzo Forti.