La Dda di Palermo ha chiesto l’applicazione formale del carcere duro, il 41 bis, per Matteo Messina Denaro.
Da ieri sera si trova nel carcere dell’Aquila.
L’istanza per richiedere il regime di carcere duro per Matteo Messina Denaro è firmata direttamente dal Procuratore Maurizio de Lucia e dell’aggiunto Paolo Guido, che hanno coordinato l’inchiesta per la cattura.
Toccherà adesso al ministro della Giustizia Nordio firmare il 41 bis. Si ricorda che, durante la conferenza stampa tenutasi poche ore dopo l’arresto di Messina Denaro, le autorità hanno ritenuto che le condizioni del boss siano “compatibili con il carcere”. E questo nonostante l’esponente di Cosa Nostra sia affetto da un tumore al fegato (motivo per il quale si trovava nella clinica “La Maddalena”, luogo dell’arresto).
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