Cronaca

Matteo Messina Denaro, esiste un secondo covo? I sospetti degli investigatori

Potrebbe esistere un secondo covo di Matteo Messina Denaro. L’abitazione scoperta dai carabinieri a seguito dell’arresto del superlatitante di Castelvetrano avvenuto nella mattinata di lunedì 16 gennaio viene ormai perquisita da ore alla ricerca di materiale investigativo.

Nell’appartamento, ubicato a Campobello di Mazara, in provincia di Trapani, sono stati trovati mobili di lusso, profumi, abiti griffati e pillole di viagra oltre a un’agenza e documenti sanitari.

I RIS dei carabinieri sono al lavoro anche per riuscire a scoprire eventuali presenze di tracce biologiche. Al momento, comunque, non sarebbero stati trovati “pizzini”.

Matteo Messina Denaro, nel covo attuale residente da 6 mesi

Il sospetto degli inquirenti, tuttavia, è che l’uomo più ricercato d’Italia da 30 anni a questa parte possa celare altrove una seconda “base”. Nell’abitazione attualmente nota alle forze dell’ordine, infatti, Matteo Messina Denaro vi risiedeva da almeno 6 mesi.

Matteo Messina Denaro, si cercano i protettori

Per risalire a un altro possibile nascondiglio di Matteo Messina Denaro sarà necessario compiere ulteriori approfondimenti, anche riscostruendo quella rete che potrebbe aver protetto la primula rossa di Cosa Nostra nel corso di questo tempo.

Il procuratore di Palermo, Maurizio De Lucia, ha affermato al TG Rai Sicilia che “quanto è estesa la fetta della borghesia che ha favorito Matteo Messina Denaro è oggetto delle indagini dopo la cattura. Si tratta di quel mondo dell’amministrazione e della sanità che gli ha permesso di operare senza essere individuato”.