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Matteo Messina Denaro, nel covo trovati viagra e preservativi: i “vizi” del boss

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Matteo Messina Denaro, nel covo trovati viagra e preservativi: i “vizi” del boss

Redazione  |
martedì 17 Gennaio 2023

In corso la ricostruzione della vita privata di Matteo Messina Denaro in base ai ritrovamenti degli inquirenti nel covo.

Abiti griffati, un frigorifero pieno di cibo e mobili di lusso, ma anche preservativi e pillole di viagra. Sono questi alcuni dei ritrovamenti compiuti in queste ore dagli inquirenti all’interno del covo di Matteo Messina Denaro a Campobello di Mazara, in provincia di Trapani.

L’appartamento è risultato essere intestato al “vero” Andrea Bonafede, il geometra che avrebbe prestato l’identità al superlatitante siciliano.

Le frequentazioni amorose di Matteo Messina Denaro

Dalla perquisizione in corso da parte dai carabinieri e i Reparti di investigazioni scientifiche continuano a emergere nuovi particolari sulle abitudini e sulla vita privata del boss rimasto latitante per 30 anni e arrestato ieri a Palermo.

In particolare, il recupero delle pillole per aumentare le prestazioni sessuali fa comprendere come Matteo Messina Denaro non facesse “una vita monastica” al pari di altri mafiosi arrestati in passato, così come sottolineato il procuratore aggiunto Paolo Guido.

Matteo Messina Denaro, gli scontrini dei ristoranti

Il boss si sarebbe intrattenuto con più donne e sarebbe riuscito anche a frequentare ristoranti e locali indisturbato, come testimoniano anche gli scontrini recuperati nell’abitazione.

Al momento, in base alle indagini svolte, non sembrerebbero essere stati trovati documenti che possano fare pensare all’esistenza di un secondo immobile utilizzato da Matteo Messina Denaro.

L’arrestato si trova attualmente rinchiuso all’interno del carcere dell’Aquila, in Abruzzo, dove è stato trasferito nelle ore successive al suo arresto. Nei prossimi giorni sarà interrogato nei prossimi giorni dal Procuratore capo Maurizio de Lucia e dall’aggiunto Paolo Guido. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha firmato intanto il decreto che dispone il 41 bis.

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