Trapani

Mazara del Vallo, pulitura del lungomare Fata Morgana

MAZARA DEL VALLO (TP) – Al via i lavori di pulitura delle aree della zona di colmata fuori terra del lungomare Fata Morgana di Mazara del Vallo, in cui saranno depositati i fanghi provenienti dal dragaggio del porto canale.

Lo scorso 14 gennaio, i consiglieri Giorgio Randazzo e Ilenia Quinci hanno effettuato un sopralluogo dell’area di colmata alla presenza di associazioni ambientaliste. “Abbiamo constatato – si legge nella nota dei consiglieri – l’abbandono della zona con la presenza di materiali di ogni tipo e, in maniera evidente, la mancanza di interventi di pulizia e adeguamento dei luoghi nel recente passato”.

“Sono lavori complessi – commenta il sindaco Salvatore Quinci – per cui occorre fare un passo dopo l’altro nel pieno rispetto di tutte le norme, specialmente quelle ambientali e sulla sicurezza. Siamo molto soddisfatti perché finalmente questi lavori sono iniziati e presto quest’area di cantiere sarà sistemata e pronta ad accogliere i fanghi del fiume Mazaro. Nel più breve tempo possibile avremo, finalmente, a Mazara la draga pronta a sistemare il nostro fiume”.

Direttore dei lavori è Giancarlo Teresi, dirigente del Genio Civile di Trapani e direttore dei lavori incaricato dalla struttura commissariale della Regione siciliana. Quindi, fondamentali e non più rinviabili, dopo circa 9 anni, le opere di dragaggio/escavazione del Porto canale, che ha avuto ripercussioni catastrofiche sull’economia cittadina “Di fatto la procedura è avviata da tempo. Con i lavori nelle aree di colmata fuori terra ripuliamo una zona nella quale abbiamo già verificato e caratterizzato i materiali che non sono pericolosi. Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente”, sottolinea Teresi.

Successivamente – continua il dirigente del Genio Civile di Trapani – a questi interventi predisporremo le vasche di colmata che serviranno a contenere i materiali da dragaggio, che andremo ad asportare di volta in volta. I materiali, che saranno ricaratterizzati e riselezionati con tutti quelli che saranno utili, serviranno per riqualificare questa zona fuori terra nella quale creeremo un’oasi ambientale di livello”.