Mazara del Vallo, pulitura del lungomare Fata Morgana - QdS

Mazara del Vallo, pulitura del lungomare Fata Morgana

Pietro Vultaggio

Mazara del Vallo, pulitura del lungomare Fata Morgana

giovedì 20 Febbraio 2020

Contestualmente avviate opere di dragaggio ed escavazione del Porto canale, attese da 9 anni. Il primo cittadino Quinci: “Finalmente l’area potrà accogliere i fanghi del Mazaro”

MAZARA DEL VALLO (TP) – Al via i lavori di pulitura delle aree della zona di colmata fuori terra del lungomare Fata Morgana di Mazara del Vallo, in cui saranno depositati i fanghi provenienti dal dragaggio del porto canale.

Lo scorso 14 gennaio, i consiglieri Giorgio Randazzo e Ilenia Quinci hanno effettuato un sopralluogo dell’area di colmata alla presenza di associazioni ambientaliste. “Abbiamo constatato – si legge nella nota dei consiglieri – l’abbandono della zona con la presenza di materiali di ogni tipo e, in maniera evidente, la mancanza di interventi di pulizia e adeguamento dei luoghi nel recente passato”.

“Sono lavori complessi – commenta il sindaco Salvatore Quinci – per cui occorre fare un passo dopo l’altro nel pieno rispetto di tutte le norme, specialmente quelle ambientali e sulla sicurezza. Siamo molto soddisfatti perché finalmente questi lavori sono iniziati e presto quest’area di cantiere sarà sistemata e pronta ad accogliere i fanghi del fiume Mazaro. Nel più breve tempo possibile avremo, finalmente, a Mazara la draga pronta a sistemare il nostro fiume”.

Direttore dei lavori è Giancarlo Teresi, dirigente del Genio Civile di Trapani e direttore dei lavori incaricato dalla struttura commissariale della Regione siciliana. Quindi, fondamentali e non più rinviabili, dopo circa 9 anni, le opere di dragaggio/escavazione del Porto canale, che ha avuto ripercussioni catastrofiche sull’economia cittadina “Di fatto la procedura è avviata da tempo. Con i lavori nelle aree di colmata fuori terra ripuliamo una zona nella quale abbiamo già verificato e caratterizzato i materiali che non sono pericolosi. Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente”, sottolinea Teresi.

Successivamente – continua il dirigente del Genio Civile di Trapani – a questi interventi predisporremo le vasche di colmata che serviranno a contenere i materiali da dragaggio, che andremo ad asportare di volta in volta. I materiali, che saranno ricaratterizzati e riselezionati con tutti quelli che saranno utili, serviranno per riqualificare questa zona fuori terra nella quale creeremo un’oasi ambientale di livello”.

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