E’ l’incubo di ogni genitore, ovvero quello che qualcuno, presentandosi a scuola, possa rapire il proprio figlio. E’ ciò che è accaduto lunedì a Mel, capoluogo del comune italiano sparso di Borgo Valbelluna in provincia di Belluno. Un finto genitore si presenta con l’intenzione di prelevare un bambino della seconda elementare prima che il suono della campanella decretasse la fine delle lezioni. Un atto che il sindaco Stefano Cesa definisce “estremamente grave”, tenendo a sottolineare la prontezza e l’ottima organizzazione dell’Istituto Comprensivo “nel scongiurare il manifestarsi di una situazione che avrebbe potuto risolversi in maniera molto pericolosa”.
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Il riferimento è innanzitutto al bidello che, ligio al dovere ha insistito affinchè l’uomo mostrasse la sua carta d’identità. Una richiesta non gradita che ha sortito l’immediata fuga del malvivente. Adesso è tutto in mano alle forze dell’ordine che cercheranno di dare un volto al pericoloso soggetto. Purtroppo, ciò che si apprende è la mancanza del servizio di videosotveglianza, delle cui immagini si sarebbero potuti avvalere gli investigatori.