Messina

Messina, acqua a singhiozzo, priorità ai lavori sulla rete

MESSINA – Guasti, avarie agli impianti anche a causa dei roghi, interruzioni e interventi continui dei tecnici per rispondere alle segnalazioni degli utenti. I disservizi idrici hanno reso l’estate dei messinesi ancora più complicata: alle alte temperature e agli incendi, infatti, si è aggiunta a luglio e agosto la carenza di acqua, erogata in alcuni casi – e in particolare nella zona Centro-Nord – soltanto per poche ore al giorno.

Sembra quindi ancora un obiettivo lontano avere in tutta la città acqua a disposizione 24 ore su 24, come promesso già dalla precedente Amministrazione. L’Esecutivo guidato da Federico Basile e i vertici di Amam, però, assicurano che si sta lavorando per fare uscire Messina da una condizione di precarietà che si protrae da molto tempo, soprattutto a causa di una rete colabrodo che in buona parte andrebbe sostituita.

Ci sono oltre 20 milioni di euro per il rifacimento di intere parti e 13 progetti per oltre 100 milioni che rappresentano uno step importante, ma se queste risorse non si tradurranno al più presto in opere concrete per migliorare il servizio di erogazione, i cittadini vedranno il tutto esclusivamente come buoni propositi. Il sindaco Basile ha recentemente specificato che la copertura idrica garantisce 31 microzone in h24, rispetto alle 77 microzone in cui viene ripartita Messina. Prima del 2019, erano sette quelle in cui l’acqua era 24 ore su 24. Vuol dire che in 24 hanno ottenuto un beneficio che prima non avevano. “Le altre no – ha ammesso il sindaco – ma ci arriveremo”.

Intanto è stata ricordata l’importanza dei progetti finanziati con il Pnrr per il rifacimento della rete. Si tratta di 21 milioni di euro e c’è già l’appalto, ma non basteranno per tutto il sistema. Altolia e Molino, solo per fare un esempio, rappresentano una microzona che ha l’acqua sempre. Quella del centro no. Però è aumentata la media dell’erogazione da dodici ore al giorno a 16,8 ore al giorno. Fermo restando i progressi, il tema centrale è proprio il rifacimento della rete idrica e dei serbatoi, con la riduzione delle spese energetiche, temi che il QdS ha spesso affrontato con il dg del Comune Salvo Puccio e la presidente di Amam, Loredana Bonasera.

Nella relazione sulle attività svolte da luglio 2022 a giugno 2023, la società ha aggiornato sui progetti finanziati con il Pnrr: interventi di razionalizzazione, efficientamento e riduzione delle perdite delle reti idriche interne, oggi pari al 53%. Il progetto da quasi 21 milioni riguarda essenzialmente la sostituzione delle reti nella zona Nord e Sud della città. Secondo gli impegni assunti, l’aggiudicazione dell’appalto dovrà avvenire entro e non oltre il 30 settembre 2023 e la conclusione dei lavori entro e non oltre il 31 marzo 2026. Dopo gli interventi è calcolato che le perdite si riducano del 15% con un risparmio di risorsa idrica di circa 1.500.000 m3/anno e un recupero di volumi di circa 1.000.000 m3/anno. Programmata anche l’implementazione del sistema di telelettura con smart metering dei contatori d’utenza per l’intensificazione del numero di letture annue, anche ai fini dei bilanci idrici dei distretti. Altro obiettivo è l’installazione nuovi contatori con classe di metrologica R160 per assicurare una maggiore affidabilità nelle letture, anche ai fini della riduzione delle perdite apparenti.

Con una rete più efficiente si prevede quindi anche una riduzione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria con un risparmio economico dell’azienda non indifferente. Per quanto riguarda gli altri progetti, si legge nella relazione, alcuni sono esecutivi, altri di fattibilità tecnico-economica che permettono comunque di essere pronti nel reperimento delle risorse. In particolare, per il completamento della distrettualizzazione delle reti e smart metering e il rifacimento di tratti vetusti nei villaggi si prevede una fattibilità tecnico economica di circa 16 milioni di euro.

Nei prossimi mesi potremmo vedere i primi cantieri per le reti della zona Nord e Sud anche se si cercherà di gestirli senza creare una concomitanza con altri lavori ancora in corso per piste ciclabili e parcheggi di interscambio, che registrano qualche ritardo nella consegna. Per completare il progetto complessivo di efficientamento si dovrà intervenire in futuro anche in centro città, ma questo sembra sia tra gli ultimi step.