Messina

Autorità portuale dello Stretto, futuro nel segno dello sviluppo

MESSINA – Numeri positivi che aprono la strada a nuovi investimenti nei porti del comprensorio. Il Rendiconto 2020 dell’Autorità di Sistema portuale dello Stretto, approvato nell’ultima seduta del Comitato di gestione, certifica la buona salute dell’Ente malgrado il suo primo anno di attività abbia coinciso con una grave crisi sanitaria e un crollo del 16% delle entrate per la riduzione dei traffici.

La consistenza di cassa al 31 dicembre è stata accertata in oltre 154 milioni di euro, mentre il conto economico presenta un utile di 10 milioni 107 mila euro. Dell’avanzo di Amministrazione di oltre 117 milioni di euro ci sono 67 milioni 600 mila euro vincolati per la realizzazione delle opere previste dal Piano triennale 2021/2023 e oltre 9 milioni vincolati alla progettazione di nuove infrastrutture e già inseriti nelle voci in conto capitale del previsionale 2021. Questi nove milioni di euro saranno impiegati nel prossimo triennio per il sostegno e il rilancio dell’economia portuale nello Stretto, attraverso il progetto ReSt (Recovery Strait), elaborato dopo il confronto con operatori portuali e del turismo, armatori, agenzie marittime, autotrasportatori, sindacati. Una fase che si è sviluppata tra dicembre e marzo attraverso otto riunioni in videoconferenza, dove sono state rilevate le principali criticità prodotte dalla pandemia e le possibili azioni di rilancio. Dopo il via libera del Comitato di gestione adesso il progetto va sviluppato con la definizione dei dettagli di ogni singolo intervento.

“La finalità del progetto – ha dichiarato il presidente dell’Adsp, Mario Mega – è avviare delle azioni innovative che consentano principalmente di rilanciare il settore del crocierismo, di sostenere le aziende a potenziare il welfare dei lavoratori impegnati in tutti i nostri porti e delle loro famiglie e di aiutare concessionari e operatori a programmare la ripartenza anche con incentivi economici sugli investimenti in interventi per la transizione ecologica delle loro attività e dei loro impianti. Nelle prossime settimane trasformeremo, con la collaborazione degli stessi operatori e dei nostri stakeholder, le idee in azioni concrete così da avviare prima possibile tutte le iniziative”.

Gli interventi proposti saranno attuati con decreti del Presidente o del Comitato di gestione. Per quelli che necessitano di modifiche normative si dovrà attendere le autorizzazioni del ministero delle Infrastrutture. Vengono riproposte le agevolazioni sui canoni e le tasse di iscrizioni per le imprese che operano nei porti che l’Adsp ha messo in atto già nel 2020. Sono inoltre in programma iniziative di supporto psicologico ai lavoratori portuali e di sostegno alle imprese per l’aumento della sicurezza in ambito lavorativo.

Nel triennio è poi preventivato circa un milione di euro per l’attuazione di un piano di marketing a sostegno del rilancio del traffico crocieristico e per un percorso di certificazione ai fini sanitari, di security e di qualità della filiera di gestione del passeggero crocierista. Oltre un milione e mezzo di euro saranno impiegati per il potenziamento del welfare aziendale nei confronti dei lavoratori impegnati nelle attività portuali e marittime.

È previsto anche un Ufficio di Staff del presidente con l’inserimento di tre manager che potenzino l’efficacia dell’azione amministrativa dell’Ente e velocizzino l’attuazione del Pot e del Piano triennale delle opere pubbliche. Parte sostanziale del budget complessivo di nove milioni di euro del progetto sarà dedicata a iniziative per il sostegno degli investimenti in materia di transizione energetica delle attività dei concessionari. Nel triennio sono previsti infatti 3 milioni 800 mila euro.

Entro il 2021 l’Adsp dovrà approvare il Documento di pianificazione energetica e ambientale del sistema portuale, che potrà contenere indirizzi per i concessionari operanti nei porti amministrati. Per indurre comportamenti positivi saranno previste misure di incentivazione che favoriscano l’avvio di riconversione green dei processi produttivi o di efficientamento dei consumi.