MESSINA – Lo Stretto e la Zona falcata di Messina come sfondo per una cerimonia senza tempo, fatta di simboli che ancora dopo 209 anni racchiudono lo stesso spirito e significato delle origini.
La base navale della Marina militare, che ospita il Comando di Supporto Logistico Sud, è stata la location per le celebrazioni dell’anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Una scelta del Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber” che sottolinea il grande legame dell’Arma con le altre forze militari.
Durante la cerimonia il Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta è stato affiancato dal Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Berutti Bergotto.
Erano presenti insieme alle più alte cariche militari, il Presidente della Regione Calabria Occhiuto, i Prefetti delle Province di Sicilia e di Calabria, deputati regionali e nazionali, sindaci ed una rappresentanza di 200 studenti delle scuole elementari, medie e degli istituti superiori messinesi.
La cerimonia ha preso il via con l’ingresso di uno schieramento di militari, composto dalla Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e da un Battaglione di formazione costituito da militari tratti dalle varie articolazioni e specialità dell’Arma presenti sul territorio del Comando Interregionale CC “Culqualber”. In linea con l’intesa interforze che ha caratterizzato l’evento, nello schieramento era presente anche un plotone della Marina Militare.
Il Battaglione schierato ha reso gli onori alla Bandiera d’Istituto della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria e allo stendardo di Nave Carabiniere, unità della Marina Militare intitolata all’Arma dei Carabinieri, varata nel 2014. “Cifra distintiva ed irrinunciabile dell’Arma, – ha detto Galletta nel suo intervento – è la sua ‘militarità’, habitus mentale per proporsi eticamente e psicologicamente al senso del dovere, allo spirito di servizio, alla solidarietà ed al sacrificio”.
Il Generale ha ricordato anche come i Carabinieri, in questa ricorrenza, “rinnovino solennemente l’impegno assunto con il giuramento alla Repubblica e insito nella propria missione, sospinti ad agire da un comune sentire che si rinvigorisce nel ricordo di coloro che sono caduti in difesa di valori semplici, essenziali, quali il sentimento dell’onore, dell’umanità e il senso della responsabilità per la difesa della società e dei diritti dei singoli individui”. Galletta ha anche fornito qualche dato che sintetizza i risultati operativi ottenuti dai Carabinieri del Comando Interregionale “Culqualber” nell’ultimo anno. Sono stati arrestati 2714 persone in flagranza di reato delle quali 104 per rapina, 504 per furto e 1011 per stupefacenti. E ancora 4684 sono gli arrestati in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, delle quali 52 per omicidio, mentre 49521 sono state denunciate in stato di libertà.
Importanti gli obiettivi raggiunti sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, con riferimento alle tre linee strategiche di contrasto che l’Arma persegue e che il Comandante Interregionale ha impartito ai reparti dipendenti. Sono 525 le persone arrestate per associazione di tipo mafioso, 11 i latitanti catturati, dei quali 3 inseriti negli elenchi di ricerca del Ministero dell’Interno.
Tra questi il super-boss Matteo Messina Denaro, del cui arresto sono stati protagonisti i Carabinieri del Ros, supportati da quelli dei Nuclei Investigativi dei Comandi Provinciali di Palermo e Trapani.
In manette anche i super ricercati Pasquale Bonavota e Edgardo Greco, catturati, rispettivamente, dai militari del Comando Provinciale di Vibo Valentia, unitamente al Ros, e da quelli del Comando Provinciale di Cosenza. Sono stati sequestrati beni per quasi 23 milioni di euro e confiscati patrimoni per oltre 270 milioni di euro.
In conclusione dell’evento il Comandante Interregionale Galletta ha premiato quei militari di tutti i reparti dell’Arma che operano in Sicilia ed in Calabria che si sono distinti in servizio. Gli attestati sono stati consegnati delle varie autorità presenti, tra i quali il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta, di Catania Maria Carmela Librizzi, di Agrigento Filippo Romano e di Messina Cosima Di Stani.