Messina

Messina, Circoscrizioni da valorizzare per il miglioramento dei servizi

MESSINA – Che ruolo vorrà dare la nuova amministrazione alle sei Municipalità? Sembrerebbe esserci un’apertura maggiore del sindaco Federico Basile rispetto al suo predecessore alle esigenze delle Circoscrizioni e delle comunità che vivono nelle aree più periferiche, tanto che è stata avviata la procedura per un settimo Quartiere, ma non sono ancora emersi segnali di una vera inversione di rotta.

Nei giorni scorsi Massimiliano Minutoli, assessore che cura i Rapporti con le Municipalità ha incontrato i sei presidenti per effettuare una prima attività di ricognizione in merito al bando Democrazia partecipata 2022. L’Avviso, pubblicato sul sito istituzionale con scadenza 30 settembre 2022, è finalizzato al coinvolgimento della cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune attraverso l’individuazione di progetti di sviluppo ricadenti nei vari territori. “Favorire l’attivazione di strumenti di relazione diretta con la cittadinanza – ha sottolineato Minutoli – è uno degli obiettivi primari dell’Amministrazione Basile al fine di migliorare il collegamento diretto tra cittadini e Comune. La strada per il decentramento, però, è più complessa e l’Amministrazione Basile ha voluto un’apposita delega per l’attuazione assegnata all’assessore Dafne Musolino”.

Potrebbe essere già questo un segnale che indica la volontà di riconoscere più funzioni agli organi decentrati. Ma c’è chi preferisce muoversi con attenzione su questo terreno così delicato. “È presto per dare giudizi – ha affermato Alessandro Cacciotto di FdI, presidente della III Municipalità – ma in questo momento le cose non sono diverse rispetto al passato. L’auspicio è che saremo in grado di svolgere il nostro ruolo con dignità, così come prevedono le leggi e il regolamento. È stato gentile il sindaco Basile a essere presente all’insediamento dei sei Consigli circoscrizionali, ma ho fatto presente che se per il decentramento ci vuole tempo per il coinvolgimento basta poco”.

“Molte cose che riguardano il territorio e rientrano nelle nostre funzioni – ha aggiunto – le apprendiamo dai comunicati stampa. È successo per esempio per gli interventi sul verde pubblico che devono essere concordati tra le partecipate e la Circoscrizione e invece sono state programmate autonomamente da MessinaServizi. Se venisse applicato il Regolamento, ancora prima dell’assegnazione di risorse, le cose andrebbero già diversamente: è previsto per esempio un coinvolgimento nelle sedute di Giunta dei presidenti delle Circoscrizioni quando si trattano argomenti che rientrano nelle nostre competenze, così come in Consiglio e in Commissione e i Dipartimenti comunali è prescritto che diano seguito alle nostre delibere”.

La III Circoscrizione, il cui Consiglio ha cinque componenti di centrodestra, tre di Sicilia Vera e due di centrosinistra, è delle sei la più popolosa. Insieme ai problemi ordinari ci sono delle criticità irrisolte da tempo, come quelle legate al risanamento e alla mancanza di spazi di aggregazione. “È necessario – ha affermato Cacciotto – partire dalle potenzialità del territorio. Dopo lo sbaraccamento avviato è importante creare spazi verdi e di aggregazione, pensare a un risanamento sociale dando più opportunità e più servizi al cittadino, invece per carenza di personale non riusciamo a rilasciare neppure la carta di identità. Ci sono le grandi strutture abbandonate che potrebbero avere ancora una funzione, abbiamo la ex caserma di Bisconte dismessa che potrebbe diventare un centro polifunzionale per attività ludiche e culturali; c’è un anfiteatro a Camaro San Paolo fermo da anni, anche quello è uno spazio sottratto alla città; c’è l’area con la linea ferrata ormai dismessa che potrebbe essere recuperata. Temi che si trascinano da tempo su cui vogliamo continuare a essere propositivi e portarle all’attenzione dell’Amministrazione nell’ambito anche del Rilancia Messina”.

A quel primo dibattito però i presidenti delle Circoscrizioni non sono stati invitati, ma non è escluso che possano essere coinvolti nei prossimi tavoli tecnici. “Credo che sia comunque un’iniziativa lodevole – ha concluso il presidente della III Municipalità – perché un’Amministrazione deve confrontarsi con tutte le parti sociali ed economiche della città. Mi sarei però aspettato anche un nostro coinvolgimento. Spero che sarà fatto con le prossime iniziative. In ogni caso, entro l’anno presenteremo con i miei colleghi la nostra idea di sviluppo della città”.