MESSINA – Il Consiglio comunale ha varato il Consuntivo 2021, ma resta la scia di polemiche generate dalla mancata approvazione entro il 31 dicembre dell’importante documento finanziario.
Il sindaco Cateno De Luca non ha risparmiato attacchi e insulti neppure a conclusione della votazione, perché secondo il primo cittadino ai consiglieri interesserebbe più la poltrona che il bene della città. In uno dei suoi classici interventi social ha elencato uno per uno i nomi dei presenti al Consesso e come hanno votato. “Avere fatto slittare il voto favorevole al 2022 – ha sottolineato il sindaco – non consentirà a gennaio di mandare in gara d’appalto opere per circa 12 milioni di euro già programmate e finanziate”. Le risorse non saranno perse, bisognerà aspettare però altre operazioni contabili e probabilmente sarà il commissario, dopo le dimissioni del sindaco, a doversi occupare delle procedure di spesa.
Su quindici consiglieri presenti, otto sono stati i voti favorevoli, tre contrari e quattro astenuti. I “No” sono arrivati dal M5S, i “Sì” da Lega, FI e Sicilia Futura, mentre si sono astenuti dalle fila del Pd e FdI. In ordine sparso sono andati invece i componenti del gruppo misto, tre dei quali non erano presenti in Aula in contestazione con i colleghi. Serena Giannetto, Sebastiano Pergolizzi e Francesco Cipolla, molto vicini a De Luca, nella seduta durante cui è mancato il numero legale, hanno infatti seguito la vice sindaco e assessore al Bilancio Carlotta Previti mentre lasciava l’Aula solidarizzando con le opinioni espresse durante il suo intervento.
“Il Rendiconto – ha detto Previti – è come una fotografia che restituisce un dato, cioè il simbolo di quanto fatto rispetto alle previsioni. Che differenza fa per voi approvare entro il 31 o entro i termini? Avreste potuto approvarlo entro il 30 e finanziare i cantieri. L’atto è identico, se lo approvate adesso è soltanto perché in caso contrario interverrà per legge lo scioglimento del Consiglio comunale. Se non viene approvato entro l’11 voi andate a casa”.
Il presidente della Commissione Bilancio, Massimo Rizzo, ha chiarito alcuni punti dell’intervento del vice sindaco, ritenuti inesatti dal punto di vista tecnico. “La nomina del commissario regionale per la mancata approvazione del Bilancio – ha spiegato – deriva dalla mancata approvazione da parte della Giunta. Il termine era il 30 aprile, poi prorogato al 15 luglio e successivamente al 15 settembre causa pandemia. La proposta di delibera perviene al Consiglio comunale il primo dicembre. Il ritardo che dà avvio al commissariamento è quindi da addebitare alla Giunta. Il decreto di nomina è del 7 dicembre e il commissario si insedia il 14, applicando il decreto assessoriale. Il funzionario ha verificato che la delibera fosse all’ordine del giorno e ha dato tempo 30 giorni quindi fino al 13 gennaio e non l’11. Il resto sono chiacchiere. Abbiamo approvato due variazioni di bilancio, oltre a decine di debiti fuori bilancio: non farlo avrebbe generato danno erariale. Per almeno tre sedute non è stato possibile trattare il Consuntivo perché mancavano il ragioniere generale e l’assessore Carlotta Previti”.
Ma quali sono gli interventi che vengono posticipati di alcuni mesi mentre l’Amministrazione, che sta già preparando la relazione di fine mandato, puntava nella possibilità di applicare a gennaio l’avanzo di gestione vincolato ci circa 12 milioni di euro? Tra quelli più corposi ci sono il ripristino e il decoro del Cimitero monumentale e l’ampliamento del cimitero di Pezzolo per un complessivo di 3 milioni 870 mila euro; poi l’adeguamento delle rampe di Giostra e Annunziata per 2 milioni 800 mila euro, per consentire l’apertura degli svincoli al transito con il collegamento diretto tra l’autostrada e la galleria San Jachiddu. Vi sono inoltre 180 mila euro per la manutenzione negli alloggi di transito e una serie di opere infrastrutturali negli impianti di rete fognaria per circa 900 mila euro. Infine, il completamento della riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione in tre circoscrizioni per un ammontare di circa 252 mila euro e la realizzazione dell’impianto di climatizzazione al Palarescifina per 490 mila euro.