Cronaca

Messina Denaro: processo a medico boss, i cugini Bonafede restano in silenzio

Sono rimasti in silenzio, davanti al Tribunale di Marsala, i cugini omonimi Andrea Bonafede, entrambi finiti in carcere con l’accusa di essere tra i fiancheggiatori del boss Matteo Messina Denaro. Oggi erano chiamati dalla Dda a rispondere nel processo ad Alfonso Tumbarello, ex medico di base del boss. Si sono presentati come “imputati di reato connesso”, ecco perché si sono potuti avvalere della facoltà di non rispondere.

Le accuse a Tumbarello

Tumbarello è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e falso in atti pubblici. Secondo la Dda di Palermo avrebbe firmato diversi certificati medici di Messina Denaro con il nome “Andrea Bonafede”. Il boss è morto nel settembre di un anno fa per un tumore al quarto stadio. Il processo è stato rinviato al 10 giugno quando sarà ascoltato l’imputato.