Cronaca

Messina Denaro, vescovi Sicilia: “Grati allo Stato, adesso smascherare chi lo ha coperto”

La Conferenza episcopale siciliana, attraverso la voce del vescovo di Acireale, mons.Antonino Raspanti, ha espresso tutta la sua gioia per l’arresto di Matteo Messina Denaro, il sanguinario boss di Cosa nostra fermato ieri dai Carabinieri del Ros Palermo dopo 30 anni di latitanza e recluso già nel carcere di massima sicurezza a L’Aquila.

“Esprimiamo gratitudine nei confronti delle forze dell’ordine e di tutto l’apparato dello Stato che, sebbene lentamente, assicura la giustizia – il messaggio dei vescovi – C’è però dell’inquietudine per i trent’anni di latitanza durante i quali quest’uomo ha probabilmente avuto delle coperture, delle garanzie che non hanno permesso il suo essere assicurato alla giustizia italiana”.

“Arresto Messina Denaro segnale di incoraggiamento nella lotta alla criminalità”

“L’arresto di Matteo Messina Denaro è un segno di incoraggiamento nella lotta contro la criminalità – continua Raspanti – Anche le comunità cristiane, tanti cristiani hanno combattuto e vogliono combattere le forze avverse del male. Assicuro la collaborazione piena di tutte le comunità cristiane dell’Isola per il progresso della pace e della giustizia nella nostra terra. Tutti noi vogliamo impegnarci a vivere una vita coerente di giustizia, nella quale evitiamo il più possibile compromesso. Siamo esigenti con noi stessi, siamo fedeli alla legge di Dio e degli uomini”.