Messina

Messina, dieci mesi per ripensare le strategie turistiche locali

MESSINA – Pubblico e privato insieme per creare strategie di destinazione e rilanciare il turismo in provincia. A promuovere questo percorso è la Camera di Commercio, con l’intento di colmare la distanza tra le destinazioni e il mercato, grazie a una progettazione orientata a rispondere in maniera concreta e innovativa alle macro tendenze del mercato dei viaggi.

“L’intenzione – ha spiegato il presidente dell’Ente camerale, Ivo Blandina – è di mettere a sistema le esperienze e le iniziative di attori istituzionali quali Città Metropolitana, Comuni, Università e Adsp dello Stretto per disegnare una strategia comune, creare una nuova visione della provincia messinese e attrarre flussi turistici per esaltare il nostro tessuto produttivo. Un percorso che si vuole portare avanti attraverso un nuovo metodo che faccia convergere gli interessi della comunità locale con quelli del viaggiatore, generando offerte innovative e non solo dal punto di vista tecnologico ma nell’approccio, creative e redditizie”.

Il cammino presentato ieri nella Sala consulta dell’Ente camerale, verrà supportato da Destination Makers Srl, la Boutique consulting agency attiva dal 2014 su tutto il territorio europeo per valorizzare, promuovere e commercializzare le destinazioni turistiche. Nel lavoro avviato già nei gironi scorsi con analisi e acquisizione di dati, ci sono operatori e stakeholders del territorio che saranno quindi parte attiva in questa progettazione che continua con un educational tour e si concluderà a marzo 2022 con il progetto “Destination Make! Messina”, presentato agli investitori.

Verrà individuato tutto ciò che di tradizionale e innovativo, nella provincia di Messina, può diventare attrattore, come governarlo e promuoverlo sui mercati internazionali. Emma Taveri, amministratore unico di Destination Makers ne ha illustrato i punti chiave: “Ci occuperemo della creazione di una strategia di destinazione, non solo promozione pura quindi, cercando di capire se l’offerta può essere sostenibile, non legata ad un turismo di massa ma che fa bene al territorio, non un turismo mordi e fuggi ma un viaggiatore, che può essere anche un visitatore lavoratore; appartiene ad una fascia che possa portare una economia reale al territorio, interessata a spendere, interessata a quel qualcosa di particolare che dobbiamo creare attraverso questo percorso e da implementare anche in futuro”.

“Un lavoro – ha aggiunto – iniziato con l’analisi del contesto, che proseguirà con la scoperta di quello che il territorio offre e immaginando cosa può rendere Messina il motivo del viaggio, quale valore aggiunto dare rispetto al potenziale che c’è già perché diventi una destinazione competitiva rispetto ad altre. Faremo anche un piccolo acceleratore d’ impresa per giovani che vogliono proporre progetti per favorire modelli innovativi di turismo”.

La presentazione della visione strategica è fissata per agosto, a settembre si cominceranno ad impostare i laboratori di co-progettazione, a ottobre la consegna del documento strategico, a novembre l’elaborazione della campagna di marketing, a dicembre i laboratori per implementare la strategia, a gennaio il lancio del mini acceleratore di impresa e a marzo l’evento conclusivo.

“Avremo dieci mesi – ha detto la segretaria generale della Camera di Commercio, Paola Sabella – di lavoro intenso. Rispetto ad altre campagne di marketing e ad altri piani strategici questo progetto ha certamente una valenza innovativa, perché prevede il coinvolgimento concreto e fattivo di operatori e istituzioni che co-progetteranno insieme una strategia per cambiare il volto di Messina”.

All’incontro di presentazione hanno partecipato tra gli altri, il vice presidente della Camera di Commercio, Alberto Palella i componenti della Giunta camerale, Carmelo Picciotto e Tonino Genovese, l’assessore al Turismo del Comune di Messina Enzo Caruso, Filippo Grasso delegato del Rettore per le iniziative scientifiche nel turismo e rappresentanti di associazioni di categoria e imprenditori del settore.