All’alba di ieri, venerdì 15 marzo 2024, personale della Squadra Mobile e delle Volanti di Messina è intervenuto al termine di una competizione non autorizzata tra cavalli denunciando quattro soggetti messinesi che hanno attivamente partecipato alla gara. In particolare, gli agenti hanno interrotto una gara tra due calessi con il seguito di numerose moto e persone che, con clacson e urla, hanno incitato gli animali.
L’attività si inserisce nell’ambito di specifici servizi predisposti dal Questore Annino Gargano finalizzati ad intensificare la prevenzione e il controllo del territorio e a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, attesa anche la pericolosità insita nelle corse ad alta velocità dei cavalli e dei centinaia di motorini coinvolti che mettono a serio rischio l’incolumità pubblica e la sicurezza della circolazione stradale.
Invero, intorno alle 4.30 di ieri mattina, un centinaio di soggetti a bordo di scooter hanno impegnato l’intera carreggiata di via degli Agrumi, sita nel Rione San Filippo, ed una moltitudine di persone, comprese donne e bambini, si sono appostate in prossimità della sede stradale, per stimolare la prestazione dei cavalli, che si sono misurati in un tragitto percorso in direzione mare – monte.
L’intervento degli equipaggi della Polizia di Stato ha determinato il fuggi fuggi generale, in particolare degli scooter che durante la corsa hanno costantemente affiancato i cavalli a velocità sostenuta ed azionato i clacson simultaneamente. All’esito delle operazioni di polizia giudiziaria, sono stati identificati i fantini ed i proprietari dei cavalli, tutti denunciati alla Procura della Repubblica di Messina per aver partecipato attivamente alla competizione clandestina, ponendo a rischio l’integrità fisica degli animali.
I cavalli sono stati pertanto sequestrati ed affidati in giudiziale custodia ad un maneggio. Personale dell’A.S.P. – Dipartimento di Prevenzione Veterinaria, intervenuto su richiesta degli agenti della Questura, ha successivamente effettuato un prelievo di campione di sostanze ematiche su entrambi gli equini, finalizzato ad approfondimenti antidoping.
Si precisa, inoltre, che sono state attivate dalla Questura le procedure per l’applicazione delle adeguate misure di prevenzione personale e che i responsabili verranno altresì sanzionati ai sensi del Codice della Strada per aver messo in pericolo la sicurezza nella circolazione stradale.