Messina

Messina, lavori sulla rete, nuovo stop all’erogazione idrica

MESSINA – Fine settimana senz’acqua per i messinesi a causa degli interventi di mitigazione delle vulnerabilità dell’acquedotto Fiumefreddo. È partito stamattina il secondo step dei lavori programmati mei mesi scorsi e che si dovrebbero concludere entro il 2024 dopo altri distacchi mensili programmati. Il primo, lo ricordiamo, è stato a novembre e non sono stati pochi i disagi lamentati in diverse zone della città, malgrado il piano di supporto ai cittadini redatto da Comune e Amam.

Interruzione dell’acqua prevista fino a domenica

Nei giorni scorsi sono stati definiti tempi e modalità degli interventi e delle misure che saranno messe in atto da oggi fino al ripristino dell’erogazione, per assistere quelle aree che avranno più difficoltà a tornare alla normalizzazione del servizio. L’interruzione è prevista fino a domenica malgrado i lavori si dovrebbero concludere entro 24 ore. Saranno in totale dieci gli interventi previsti dal progetto sulla condotta adduttrice principale, lungo i Torrenti Fiumedinisi e Savoca e sul fiume Alcantara, compreso il nodo Montesanto, e contemporaneamente verranno effettuate sette operazioni su impianti e reti. Il nodo Montesanto permetterà di collegare i due serbatoi Montesanto 2 e 1, distanti 15 metri. A questi si aggiungono nove interventi sulla condotta e 8 in città.

Sarà uno sforzo organizzativo non indifferente, per integrare lavori straordinari e ordinari con il coinvolgimento di un centinaio di operatori. Gli interventi hanno preso il via stamattina e salvo imprevisti o avversità meteoclimatiche dovrebbero concludersi domani alle 7. Da quel momento potrà ripartire la distribuzione, ma la normalizzazione sarà graduale e non uguale in tutte le zone della città. Una ripresa potrà avvenire entro domenica, ma soltanto da lunedì sarà possibile avere un servizio a pieno regime.

Per mitigare i disagi è stato programmato il Piano di supporto permanentemente al Coc (Centro operativo comunale), da oggi fino a domenica dalle 8 alle 24, per le attività di Protezione civile sino alla normalizzazione dell’erogazione idrica. Il Coc, come sottolineato dall’assessore Massimiliano Minutoli, è l’unico organismo cui i cittadini dovranno rivolgersi per evidenziare ogni criticità. Saranno poi predisposte in tutto il territorio comunale postazioni per la distribuzione di acqua potabile con quattro rubinetti fissi presso gli impianti e tre autobotti che stazioneranno due in zona Nord e l’altra a Camaro.

Comune e Amam hanno invitato la cittadinanza a verificare la funzionalità dei propri sistemi di accumulo d’acqua o dei pozzi privati e anche a un consumo di acqua potabile senza sprechi.

Il primo distacco nell’ambito di questo programma di interventi è stato lo scorso 17 novembre, il successivo doveva essere il 15 dicembre ma le avverse condizioni meteo aveva messo in dubbio la possibilità di operare in sicurezza nei tre punti fra Savoca e Taormina facendo slittare tutto al 12 gennaio, ma anche in quest’ultimo caso si è dovuto posticipare tutto di un’altra settimana. Si è anche evitato di fare coincidere la sospensione del servizio con le festività natalizie.

Dovranno essere evitati gli errori commessi a novembre

In questi e nei prossimi giorni si cercherà di evitare gli errori commessi a novembre, quando cittadini lamentarono disguidi nel Piano di aiuti predisposto da Comune e Amam. Il sindaco Federico Basile ha più volte ricordato che sulla rete idrica e sulle fonti di approvvigionamento, non risultavano effettuati interventi importanti da oltre trent’anni, motivo per cui si verificano continuamente guasti e interruzioni più o meno gravi, se non gravissimi come quello dell’ottobre 2015.

Il primo cittadino e i vertici Amam hanno sottolineato che da cinque anni è stato intrapreso un percorso di pianificazione, progettazione, finanziamento e appalto che adesso entra nella fase dei lavori e che permetterà di mettere in sicurezza il sistema, ridurre le perdite, efficientare i consumi e ricercare nuove fonti idriche.

Fiumefreddo è l’acquedotto che nel 2015 subì un danno tale, dopo il cedimento del terreno, da lasciare la città senza acqua per oltre venti giorni. Su questo si sta lavorando con più interruzioni, perché si deve intervenire lungo tutti i 60 km. Quindi seguiranno altre sospensioni sino all’estate. “Abbiamo una città – ha affermato il sindaco – che è divisa in 77 microzone di queste 38 hanno acqua h24. L’obiettivo è che tutta la città raggiunga questo risultato. Il nostro piano va in quella direzione”.