Lidl Italia investe a Messina aprendo un secondo ipermercato dopo quello di Contesse e lo fa acquistando lo storico palazzo dell’ex Standa sul viale della Libertà, esattamente di fronte all’attracco degli imbarcaderi. Si tratta di una struttura imponente (4 piani più relativo seminterrato) era lasciata in stato di abbandono per quasi 20 anni.
Al posto dell’ex Standa – protagonista nel 2017 e nel 2018 di due fatti di sangue per le morti di clochard all’interno dei locali abbandonati – sorgerà un nuovo supermercato che porterà a Messina almeno una cinquantina di posti di lavoro, proprio di fianco alla nuova residenza universitaria per studenti che è in fase di realizzazione da parte di Unime.
Di fatto, dell’investimento ne beneficerà un intero quartiere della città, per oltre un ventennio rimasto vittima del degrado proprio per l’abbandono delle due strutture: l’ex Hotel Riviera e, appunto, l’ex Standa. Il Comune ha già dato l’autorizzazione al piano di interventi proposto dalla multinazionale, che completerà le operazioni di acquisto già nelle prossime settimane.
Nei piani della Lidl dovrebbe esserci l’abbattimento della struttura esistente per una sua ricostruzione almeno parziale. All’inizio degli anni 2000 le ultime attività commerciali di OVS al piano terra e della Conad invece in parte dei piani superiori. Poi più il nulla a causa delle condizioni ammalorate della struttura e degli elevati costi di gestione.
Come conferma l’amministrazione, il Comune ha dato il suo placet al “Progetto di ristrutturazione edilizia con la quasi integrale demolizione, escluse le fondazioni e il muro perimetrale del lato ovest, e la ricostruzione di un fabbricato a destinazione commerciale”. E non si sono fatte attendere nel merito le proposte da parte di alcuni esponenti del Consiglio comunale.
“Ho appreso con estremo piacere della procedura di riqualificazione dell’ex palazzo Standa di viale della Libertà che è in procinto di essere acquistato dalla Lidl Italia – ha dichiarato il consigliere Dario Carbone – Già in passato ho interloquito con l’Amministrazione per comprendere gli intendimenti sul manufatto in questione ed è positivo che – anche per questioni di sicurezza – venga demolito e ricostruito”.
“In questa fase interlocutoria, in attesa del rilascio della concessione edilizia, ritengo fondamentale che il Comune discuta con la società acquirente di alcune opere di urbanizzazione che potrebbero agevolare la vita dei residenti delle zone limitrofe. Rappresento in particolare due proposte che sono di fondamentale importanza dopo essermi consultato con i cittadini: la previsione di posti auto al piano terra ed al tetto dell’edificio con un collegamento con la sempre caotica via Principessa Mafalda che soffre la cronica carenza di posti auto e la realizzazione di una scala mobile che colleghi il viale della libertà al viale Regina Margherita” conclude Dario Carbone di FdI.
A intervenire ai microfoni del Qds è stato anche il consigliere comunale del Partito Democratico, Alessandro Russo, in passato presidente della Circoscrizione in cui ricade proprio il palazzo dell’ex Standa: “Sono soddisfatto per l’acquisto e per la generale riqualificazione dell’area, che nel corso degli ultimi anni era diventata punto di scambio di stupefacenti e di giri loschi. Lo sono ancor di più perché la zona vedrà anche l’arrivo di studenti universitari per gli alloggi che Unime sta preparando e la vicinanza con il plesso universitario della Cittadella dell’Annunziata”.
Per Russo “l’amministrazione comunale avrebbe potuto prevedere dei tavoli tecnici nei quali prevedere uno spazio di aggregazione sociale e culturale per destinare questa bellissima struttura ad attività culturali anche per la vicinanza con i poli universitari e con il Museo Regionale di Messina”.
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