MESSINA – Alla presenza del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile Enrico Giovannini, accolto dal commissario straordinario della città Leonardo Santoro, dal vice presidente della Regione Siciliana Gaetano Armao, dal prefetto Cosima Di Stani, dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale Mario Paolo Mega, dall’amministratore delegato e dg di Rfi Vera Fiorani e dal direttore navigazione Rfi Giuseppe Marta, è stata inaugurata ieri nel porto di Messina, Iginia, la nuova nave di Rete ferroviaria italiana (Gruppo Fs italiane), che sarà operativa da oggi e offrirà servizi per il trasporto di treni, passeggeri e merci nello Stretto tra Messina e Villa San Giovanni.
La nave Iginia, costruita dall’Associazione temporanea d’imprese composta dalla mandataria T. Mariotti Spa e dalla mandante Officine meccaniche navali e Fonderie San Giorgio del Porto Spa, è il risultato di un investimento economico di 57 milioni di euro, 7 dei quali finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per la tecnologia green.
Il ministro Giovannini, nel corso del suo intervento, ha evidenziato l’impegno del Governo e di Rfi per “assicurare e migliorare la continuità territoriale tra le due sponde dello Stretto, perseguendo un obiettivo di transazione ecologica e una diminuzione delle emissioni”.
MESSINA – Tra gli interventi occorre segnalare quello del commissario straordinario del Comune, Leonardo Santoro, che nel dare il benvenuto al ministro Enrico Giovannini, ha sottolineato come “la nave inaugurata nel porto più antico del Mediterraneo, rappresenta un altro punto di legame della città di Messina con l’altra sponda dello Stretto”.
“Messina – ha aggiunto Santoro – nel solco della sua tradizione marinara, dispone di equipaggi attrezzati ed esperti che sapranno affrontare la navigazione con esperienza e competenza. Con l’inaugurazione di questa nave si potenzia il servizio di connessione tra le due sponde e quindi un’ulteriore ricucitura in termini di efficienza nella cesura dello Stretto, in attesa della soluzione definitiva”.