Messina

Messina, dopo 15 anni speranze per il centro commerciale Zafferia

MESSINA – L’iter burocratico, dopo 15 anni, si è finalmente concluso e a gennaio 2021 si attende l’avvio dei lavori. Il nuovo centro commerciale di Zafferia sembra più vicino e potrebbe cambiare la connotazione dell’intera zona Sud, innescando un grosso impulso all’economia cittadina con i suoi 100 milioni di investimenti previsti, di cui quasi cinque in viabilità, la creazione di oltre quattrocento posti di lavoro e circa trecento operai che saranno impiegati nella realizzazione dell’opera.

La conferenza dei servizi di febbraio, organizzata dal Suap (Sportello unico attività produttive) regionale, ha dato il via alle autorizzazioni e fatto acquisire alla Iniziative Commerciali Itc Srl i pareri favorevoli dei vari Enti, ma la pandemia ha rallentato le ultimissime fasi della procedura. Adesso la società dovrà sottoscrivere la convenzione con il Cas, che ha già dato il suo via libera e firmare con il Comune il documento di addendum al Protocollo d’intesa con cui, oltre a specificare le obbligazioni delle parti, ci sarà l’impegno della Itc all’utilizzo, per la realizzazione dell’opera e per la futura gestione, della manodopera locale. Quest’ultimo atto poteva essere fatto in videoconferenza, ma si è optato per una manifestazione pubblica da tenersi a Palazzo Zanca a metà giugno.

Con il progetto si prevede un centro commerciale di 26 mila mq, con 70 mila mq destinati a parcheggi, grandi e medie superfici per la vendita, 55 esercizi di vicinato e cinque chioschi. Oltre alla struttura commerciale, la Itc Srl è tenuta a realizzare lo svincolo autostradale di Zafferia, che consentirà una via di accesso diretto al centro commerciale, e altre opere viabili connesse.

Il progetto risale al 2005, quando la Società Italcantieri, insieme a Itc, presentò l’istanza di autorizzazione commerciale. Ma l’idea ebbe origine addirittura al 2002. quando l’allora Prusst aprì a due grandi centri di distribuzione in zona Sud e Nord, prevedendo quello di Zafferia e un progetto ormai naufragato a Pace, nell’area delle cave di sabbia.

L’iter avviato dalla Italcantieri andò a rilento tra veti di Palazzo Zanca e della Regione fino alla delibera del 2007 firmata dall’allora commissario straordinario del Comune Gaspare Sinatra. Metà dell’area in cui sarebbe dovuto sorgere il centro commerciale apparteneva però a una società che aveva già ottenuto l’approvazione di un piano quadro per la costruzione di edifici residenziali e a complicare tutto ci si mise anche il fallimento, nel 2010, della Italcantieri Spa. Nel 2011 fu firmato il protocollo d’intesa dall’allora sindaco e commissario per l’emergenza traffico, Giuseppe Buzzanca, che prevedeva il via libera al centro commerciale, condizionato da tutta una serie di opere viarie a corredo e a carico dei privati. Nel 2012 fu approvata la variante al Prg connessa al raccordo viario tra autostrada e Statale 114 e il progetto venne accolto in conferenza dei servizi. Nel novembre 2015, la Itc Iniziative commerciali Srl trasmise al responsabile unico del procedimento, Raffaele Cucinotta, il progetto definitivo adeguato, validato poi nel gennaio 2016, passaggio propedeutico all’approvazione in Giunta.

Prevista la realizzazione di un nuovo svincolo tra i due esistenti di Tremestieri e San Filippo, la copertura per un tratto di seicento metri del torrente, due rotatorie tra la via Adolfo Celi e le salite per Zafferia e Larderia, un’altra in uscita dalla tangenziale e la riqualificazione della via Zafferia, con sovrappassi sul torrente. Restava solo da approvare un atto di indirizzo che gli uffici del Comune avevano anche predisposto, ma l’allora dirigente bloccò ponendo dei dubbi sulla legittimità dell’atto senza un ulteriore passaggio in Consiglio comunale, prima del via libera in Giunta.

Adesso, con una nuova Amministrazione tutto sembra essersi sbloccato dopo la già citata conferenza di servizi di febbraio: “In 18 mesi abbiamo fatto tutto ciò che non era stato fatto in 18 anni”, ha commentato il sindaco Cateno De Luca.