MESSINA – La Città Metropolitana è impegnata proprio in questi giorni nella stesura dell’Agenda metropolitana per lo sviluppo sostenibile, documento strategico con l’obiettivo di intraprendere azioni concrete a sostegno del percorso verso uno sviluppo sostenibile della città.
Tra gli obiettivi individuati è inclusa l’Economia circolare, ovvero un modello di produzione e consumo che prevede la condivisione, il prestito, il riutilizzo, la riparazione, il ricondizionamento e il riciclaggio di materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile, al fine di ridurre al minimo la quantità di rifiuti prodotti e di progettare delle “Strategie per la transizione verso un’economia circolare”.
A tal proposito, Palazzo dei Leoni ha ospitato una giornata di lavoro con l’obiettivo di individuare le proposte di progetti di economia circolare per lo sviluppo sostenibile nell’Area metropolitana di Messina, sulla base delle esperienze realizzate in altri contesti urbani. I lavori sono stati introdotti da Carmelo Casano, responsabile dell’Ufficio Rapporti col ministero della Transizione ecologica e referente tecnico del progetto Messina, Città Metropolitana Sostenibile.
Dopo i saluti istituzionali da parte di Maria Angela Caponetti, segretario generale dell’Ente e delegata alla firma e alla rendicontazione del progetto Messina, Città Metropolitana Sostenibile, Anna Bombonato del ministero della Transizione ecologica, Direzione generale per la Crescita sostenibile e la qualità dello sviluppo, è intervenuta in videoconferenza per inquadrare il percorso della costruzione dell’Agenda Metropolitana per lo Sviluppo sostenibile nello scenario regionale, nazionale e internazionale, con un accenno alle azioni pilota in tema di economia circolare previste dalla Regione Lombardia e della Città Metropolitana di Milano e al progetto pilota della Regione Sicilia Biogoal “Dalle aree ad elevato rischio ambientale alla Bioeconomia circolare per costruire strategie regionali a partire dai Goal dello sviluppo sostenibile”.
Alessandra Calafiore, assessore alle Politiche sociali e del Volontariato del Comune di Messina ha quindi portato i saluti di Federico Basile, sindaco Metropolitano, e quelli del Comune di Messina. Si è quindi passati alla fase operativa coordinata da Roberta Salomone al fine di individuare quali proposte inserire nell’Agenda Metropolitana per lo Sviluppo sostenibile.
In particolare, sono state esaminate le seguenti proposte che provengono da esperienze pratiche realizzate a livello urbano: Circular ArtLab Messina, che prevede la creazione di opere d’arte utilizzando rifiuti urbani e costieri; Social Repair Coffee Bar, iniziativa per la creazione di caffetterie sociali finalizzate alla riparazione di elettrodomestici, vestiti e mobili, localizzate in più punti e quartieri della città; Pista ciclopedonale con materiali riciclati, per la costruzione di nuove piste ciclabili o l’ammodernamento di quelle esistenti utilizzando materiale riciclato, per esempio materiali di risulta o plastica riciclata; Rigenerazione urbana, attraverso la realizzazione di “mini orti” messinesi per permettere ai cittadini l’accesso a spazi aperti inutilizzati (pubblici e privati) per la creazione e gestione di orti urbani; Valorizzare i rifiuti organici, sfruttando i mercati rionali circolari trasformando in compost gli avanzi e gli scarti organici prodotti dai mercati, tramite l’utilizzo di piccoli impianti di compostaggio da collocare nelle aree limitrofe agli stessi.
Altri progetti di cui si è discusso sono: La mosca soldato per il trattamento dei rifiuti organici e la produzione di fonti proteiche attraverso l’allevamento di mosche soldato per trattare rifiuti organici prodotti a livello locale, con lo scopo di produrre compost e prodotti a elevato contenuto proteico da utilizzare nella formulazione di mangimi; Tetti verdi e raccolta acqua piovana, per la creazione di un sistema integrato con tetti verdi e impianti di raccolta dell’acqua piovana per ampliare il “polmone verde” dell’area metropolitana e irrigare i giardini urbani e la vegetazione circostante; Circular innovation competition, ovvero la creazione di una piattaforma digitale per promuovere, supportare e monitorare la raccolta di buone pratiche aziendali in economia circolare e sostenibilità, svolte nella Città metropolitana di Messina; infine Circular Me, la mappatura di buone pratiche della Città Metropolitana di Messina attraverso l’organizzazione di un concorso per raccogliere idee creative dai cittadini e dalle imprese, con l’obiettivo di realizzare attività innovative e imprenditoriali basate sull’economia circolare.
L’obiettivo della sessione del focus group è stato quello di ottenere un feedback dai partecipanti sulle nove proposte. Su tale base sono state selezionate quattro proposte, ampliate e integrate in un rapporto di raccomandazione che sarà consegnato ai responsabili della Città Metropolitana di Messina. A tal fine, è stata selezionato un’ampia lista di partecipanti consapevoli, composta da associazioni senza scopo di lucro, Enti pubblici, organizzazioni, movimenti per la tutela del territorio, società di gestione dei rifiuti, ecc…, in modo da garantire una pluralità di voci nel processo di selezione delle proposte progettuali.
Dopo aver presentato le nove bozze di proposta, ai partecipanti è stato chiesto di classificare le proposte in base al loro impatto, fattibilità e pertinenza. In un secondo ciclo di feedback, dopo aver selezionato le quattro proposte su cui focalizzare l’attenzione, ai partecipanti è stato anche chiesto di fornire un riscontro sull’attuazione di tali potenziali proposte. Queste verranno quindi ampliate nella versione finale del rapporto, basandosi sui suggerimenti raccolti dai partecipanti al focus group. Alla fine, le quattro proposte selezionale sono: Rigenerazione urbana – I “mini orti” messinesi; Tetti verdi e raccolta acqua piovana; Valorizzare i rifiuti organici – I mercati rionali circolari; Circular Me – Mappatura Buone pratiche della Città Metropolitana di Messina. Saranno inseriti all’interno della Agenda per lo sviluppo sostenibile della Città metropolitana di Messina.
Oltre ai soggetti già citati, hanno partecipato a questo focus l’assessore Alessandro Arcodia del Comune di San Marco d’Alunzio; Ivo Blandina, presidente della Camera di Commercio di Messina; funzionari della Città Metropolitana di Messina e del Comune di Castel di Lucio; ricercatrici dell’Università degli studi di Messina; rappresentanti dell’Ufficio provinciale Azienda regionale Foreste demaniali di Messina, dell’Ufficio scolastico provinciale, di Sicindustria Messina, degli Istituti scolastici Copernico di Barcellona Pozzo di Gotto e Verona Trento di Messina; Santa Schepis, presidente del Club per l’Unesco di Messina; Filippo Cavallaro, fiduciario della Condotta Slow Food Valdemone; Rosangela Todaro, membro della Consulta comunale per l’ambiente del Comune di Santa Teresa di Riva.