MESSINA – Buone notizie per il recupero della Zona Falcata e per la riqualificazione di un’area così importante della Città dello Stretto. I lavori di messa in sicurezza su tre dei principali monumenti dell’area potranno infatti partire molto presto.
Il governo regionale retto dal presidente Nello Musumeci ha infatti deliberato il finanziamento degli interventi che riguardano la Stele della Madonna della Lettera, la Porta Spagnola e il portale d’accesso alla Lanterna del Montorsoli. “Procede secondo i tempi previsti – ha detto il governatore – la fase operativa del cronoprogramma che abbiamo condiviso con gli Enti coinvolti, a cominciare dall’Autorità di sistema portuale, per restituire al più presto a cittadini e turisti almeno una porzione della Zona Falcata”.
Lo stanziamento per i lavori da eseguire ammonta a circa un milione e duecentomila euro. Per i tre monumenti, i tecnici della Marina militare hanno elaborato i relativi progetti, già approvati dalla Soprintendenza dei Beni culturali di Messina, che avrà anche il compito di vigilare sulla corretta esecuzione. “Con questa delibera – ha sottolineato l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà – il Governo Musumeci finanzia interventi di fondamentale importanza su altrettanti beni di alto valore storico-architettonico e che rientrano nel Piano complessivo di valorizzazione di un’area ricca di storia come la Zona Falcata”.
Nel dettaglio, i lavori sulla Stele della Madonna della Lettera (finanziati con quasi 350 mila euro), prevedono il consolidamento della struttura con il risanamento di alcune lesioni sui lati, oltre alla ricomposizione di alcuni elementi in pietra che si sono distaccati.
Di tipologia più ampia, gli interventi sulla Porta spagnola, per i quali sono previsti oltre settecentomila euro. Non soltanto si interverrà sulle lesioni, ma anche sui bassorilievi e sugli elementi decorativi. Inoltre è prevista la realizzazione di un impianto di illuminazione e di una pensilina che possa rendere percorribile il monumento a livello delle mura.
Infine, per quanto riguarda l’area della Lanterna del Montorsoli (finanziati con 111 mila euro) i lavori si concentreranno in particolare sul consolidamento del portale d’accesso che fa parte di un sistema difensivo realizzato in tempi successivi al monumento principale.
Ma c’è un’ultima tappa di questo percorso che il Governo regionale ha fissato, forse la più impegnativa di tutte: il recupero e la valorizzazione della Real Cittadella. Nei prossimi giorni sarà avviata la procedura per conferire l’incarico per la progettazione della seicentesca fortezza spagnola, che rappresenta uno dei monumenti di maggior valore storico-architettonico della Zona Falcata. Contemporaneamente, l’Autorità di sistema si occuperà della caratterizzazione del suolo dell’area (la relativa gara è stata già espletata) che costituisce il primo passo verso la bonifica. Un intervento, quest’ultimo, che – ove necessario – dovrebbe iniziare proprio dalla Real Cittadella, per renderla presto accessibile al pubblico.