MESSINA – Sul Risanamento la parola d’ordine è più che mai sinergia. Il sub commissario Marcello Scurria, al lavoro da cinque mesi, ha trovato una nuova linea di collaborazione con Palazzo Zanca dopo la scelta, sostanzialmente politica, di lasciare la presidenza di ArisMe e concludere così il percorso con l’Amministrazione comunale, iniziato con Cateno De Luca.
La scelta del Governo nazionale di nominare a capo della struttura commissariale – retta fino allo scorso inverno dal prefetto Cosima Di Stani – il presidente della regione Schifani non è piaciuta all’Esecutivo comunale, che avrebbe ritenuto più opportuno fare rivestire questo ruolo al sindaco, conoscitore delle dinamiche territoriali e dei percorsi già avviati. Ha contenuto sul nascere le polemiche, però, proprio l’incarico a Scurria, che su sbaraccamento e risanamento lavora da lunghi anni, a partire dall’Amministrazione Buzzanca passando poi a Cateno De Luca e ArisMe.
Non ha avuto bisogno di tempo quindi per entrare nel meccanismo ma sta proseguendo, con un altro ruolo ed usufruendo dei poteri commissariali, un percorso non semplice ma che ancora prima della Legge speciale 76/2021 ha portato qualche risultato. Proprio per la complessità delle azioni da mettere in campo e la difficoltà nel dare subito una casa a tutti, è stato necessario seguire delle priorità, tra tutte monitorare le diverse situazioni familiari e nell’assegnazione e dare la precedenza ai nuclei con persone fragili e disabili. Così 21 famiglie hanno potuto lasciare da qualche settimana la baracca per trasferirsi in alloggi dignitosi.
Altro obiettivo della stessa legge speciale è la “riqualificazione sociale” oltre che strutturale. “Era la nostra priorità – ha ribadito Scurria nel corso di un incontro a Palazzo Zanca – dare case a chi attraversa una condizione di disagio anche sanitaria. Il risanamento non è solo una questione abitativa ma di inclusione, formazione e lavoro, pensiamo ai nuovi bandi sui tirocini formativi”.
Risanare, dunque, non significa demolire le baracche e costruire casermoni e in questo senso la strada scelta, già nel 2018, è quella dell’acquisto, confermata dalla gestione prefettizia e su cui si continuerà malgrado le difficoltà a reperire alloggi sul libero mercato. In parallelo c’è il progetto Qualità dell’abitare, con alloggi da edificare in aree liberate e con spazio da riservare a servizi e verde attrezzato. È evidente quindi la necessità di un lavoro di squadra. “Solo insieme e con gli stessi obiettivi si può realizzare qualcosa”. Un concetto ribadito non soltanto da Scurria ma da tutti i soggetti coinvolti in una sfida che nessuno vuole perdere.
“La sinergia istituzionale – ha affermato il sindaco Federico Basile – nasce dalla necessità di realizzare un percorso condiviso. Il Comune ha l’obiettivo di lavorare per la collettività, così come il Governo e la Struttura commissariale. Il lavoro di squadra, quindi, grazie alla comunità d’intenti, alla fine paga sempre e porta risultati concreti”.
L’importanza della collaborazione tra le istituzioni è stata confermata anche dalla sottosegretaria Matilde Siracusano, che ha fortemente voluto la nomina di Scurria alla guida della Struttura commissariale. L’esponente di Forza Italia, dopo qualche tensione con l’ex sindaco De Luca proprio sui temi del risanamento, ha ristabilito un rapporto più disteso con l’attuale primo cittadino. “A 150 giorni dall’insediamento della nuova governance – ha dichiarato la rappresentante del Governo nazionale – è stato fatto molto, sono state consegnate le case ai fragili e ai soggetti con disabilità, che giustamente hanno avuto una corsia preferenziale rispetto agli altri. Dal sub commissario Scurria è stato fatto, con sobrietà e senza proclami, un grande lavoro. Il Governo, sono qui anche per ribadirlo e confermarlo, è estremamente vicino alla città di Messina. Lo è già stato in passato e lo sarà anche in futuro, qualora servisse anche per rimpinguare il capitolo di bilancio per rifinanziare le opere di sbaraccamento”.
“In questi anni – ha concluso Siracusano – abbiamo dimostrato che una collaborazione strutturata tra i diversi livelli istituzionali è fondamentale per conseguire gli obiettivi che la città merita di raggiungere. Il lavoro che è stato fatto e che si sta continuando a fare lo si è potuto realizzare con un programma di interventi votati al risanamento e alle opere pubbliche iniziato già nel 2018. Non c’è niente di più bello per un amministratore che raccogliere i frutti del lavoro realizzato, poiché in questi anni abbiamo pianificato, progettato e in gran parte realizzato”.