MESSINA – Uno spazio stabile da dedicare ai vaccini. È l’obiettivo dell’Azienda sanitaria provinciale, pronta a trovare una diversa collocazione se non fossero più disponibili gli spazi fieristici concessi dall’Autorità di Sistema portuale dello Stretto. Ma l’apertura dell’azienda sanitaria messinese a incentivare sempre più una svolta nella cultura della prevenzione primaria riguarderà tutti gli otto hub vaccinali aperti in provincia, che adesso effettueranno le tipologie di vaccino previste in calendario per i soggetti al di sopra dei cinque anni.
A illustrare i dettagli dell’iniziativa nel corso di una conferenza stampa sono stati i commissari dell’Ufficio emergenza Covid, Alberto Firenze, e dell’Asp Messina, Bernardo Alagna, e il direttore dell’Unità operativa complessa Servizio Prevenzione epidemiologia Medicina preventiva, Salvatore Sidoti. “Un’occasione per affermare – ha detto Firenze – il concetto di prevenzione primaria in tutti i distretti sanitari dell’area metropolitana di Messina, favorendo l’integrazione tra vaccinazione Lea (livelli essenziali di assistenza) e vaccinazione anti Covid”.
Difterite, tetano, polio, pertosse, morbillo, rosolia, parotite, varicella, meningococco B, meningococco tetravalente, papilloma virus: sono queste le tipologie di somministrazioni previste per cui si muoverà un team specializzato, che contatterà tutta la popolazione interessata con l’obiettivo del massimo coinvolgimento. Firenze ha sempre sottolineato che in Sicilia manca una cultura della prevenzione primaria in generale e a Messina in particolare, da qui anche la scarsa risposta che si è registrata, almeno all’inizio, sulle vaccinazioni anti Covid, con la città della Stretto che è stata per un lungo periodo ultima nelle classifiche nazionali.
“Le nostre vaccinazioni anche dell’età infantile – aveva detto Firenze qualche mese fa al QdS – si sono sempre contraddistinte con un livello di partecipazione distante dalla media nazionale. Il gap è culturale. Oggi le donne che partecipano agli screening del carcinoma della cervice uterina o del carcinoma alla mammella in Lombardia sono di gran lunga molte più di quelle che partecipano nella Regione Sicilia. Questo dimostra che abbiamo un’attenzione alle problematiche della prevenzione che è distante da quello che è il concetto europeo e questo poi si ripercuote sulla vaccinazione del Coronavirus, ma anche sulla stessa adesione alla campagna vaccinale anti influenzale che negli operatori sanitari nella nostra regione ha sempre basse percentuali rispetto al Nord Italia. Quello per cui abbiamo operato su Messina è questa distanza culturale”.
E l’avvio della Città dei vaccini è un po’ la risultante di questo lavoro. “Questa iniziativa – ha spiegato Alagna – utilizza l’onda lunga dell’emergenza Covid e la maturità culturale raggiunta da molti cittadini nei confronti dei vaccini per aumentare le percentuali, a volte basse, registrate nella prevenzione di alcune patologie. L’Asp ha colto il messaggio dell’utenza che ha risposto alle nostre iniziative apprezzando una struttura come quella organizzata negli spazi fieristici che oltre a essere pronta per eventuali nuovi vaccini vuole rendere più agevole tutte le vaccinazioni tradizionali. Istituzionalizzare un centro vaccinale cittadino in cui l’offerta sia diffusa è ancora più utile in questa provincia che partiva da una bassa aderenza ai vaccini che in altri luoghi”.
Il lavoro della Struttura commissariale quindi continua anche dopo l’allentamento della pandemia. “C’è una percezione sulla vaccinazione Covid che è un po’ calata – ha affermato Firenze – nel senso che non essendoci più restrizioni la gente si sente tranquilla e quindi chi non si è vaccinato non si vaccina. Invece è proprio lì che dobbiamo intervenire e continuare a lavorare. Non ci siamo mai fermati, anzi continuiamo a elaborare progettualità che possano fare superare le resistenze e rendere la popolazione informata dell’importanza del momento che viviamo e della necessità di mettersi in sicurezza”.
Sarà avviata anche una piattaforma per agevolare le prenotazioni degli utenti, che potranno poi recarsi negli hub Fiera di Messina e negli altri sette punti dislocati in provincia (centri vaccinali di Letojanni, Milazzo Parco Corolla, Barcellona Pozzo di Gotto, Patti, Sant’Agata di Militello, Mistretta, Lipari/Isole Eolie) per ricevere il vaccino.