Messina

Vaccinazioni Messina, ecco il piano del commissario Firenze

MESSINA – Il caos iniziale, dopo un sistema strutturato e l’assestamento, adesso la riorganizzazione con gli aggiustamenti.

Sono le varie fasi che hanno caratterizzato la gestione dell’emergenza Covid a Messina, che si avvia verso la massiccia vaccinazione. “Il 10 marzo quando sono arrivato ho partecipato all’apertura dell’Hub ex Fiera, mi sono ritrovato una struttura che oggi è leggermente diversa da come era stata immaginata”. Alberto Firenze, commissario per l’emergenza Covid, che ha preso il posto di Maria Grazia Furnari, spiega al QdS la strategia messa in campo in queste prime settimane, anticipando anche alcune iniziative programmate.

“Ho dovuto rivedere complessivamente l’organizzazione – afferma – che prevedeva l’attesa all’aperto degli utenti, anche in condizioni meteo avverse. Abbiamo rimodulato e creato così una tensostruttura esterna. Stiamo intervenuti sull’organizzazione del personale, abbiamo attivato la selezione degli infermieri, stiamo dando seguito alla regolarizzazione delle risorse umane che incidono sull’Ufficio del commissario, più la collaborazione con le aziende ospedaliere che diventa sempre di più necessaria”.

Erano state dirompenti le immagini delle persone in fila sotto la pioggia per vaccinarsi. “Quando ho visto questa cosa – afferma Firenze – ho provveduto subito. La Protezione civile pensava di potere gestire questa parte, ma non era così e la prima cosa che ho fatto è stato contattare la Croce rossa e dare spazio ad altre associazioni di volontariato, strutturando le collaborazioni. Questo ha già dato i primi frutti. Ho riorganizzato la programmazione all’Asp dei vaccini, non c’era infatti un coordinamento che gestisse forniture e stoccaggio; i centri che erano stati costituiti per l’accettazione erano a Patti, Milazzo e Taormina, Patti e Taormina per Pfizer e Milazzo per AstraZeneca e Moderna. Ma non si capiva come questi vaccini dovessero arrivare a Messina piuttosto che a Patti, chi dovesse coordinare. Anche qui abbiamo dovuto mettere ordine e creare una task force che strutturasse questo ruolo. Abbiamo istituito una figura di raccordo, un anello di congiunzione tra l’Asp e l’Ufficio del commissario, altra criticità esistente. Abbiamo finalmente sistemato tutte le domiciliari, con un coordinamento unico che ho dato al Dipartimento di prevenzione, rafforzandolo per fare non dieci domiciliari a giorni alterni, questo era prima il ritmo, ma cento e più al giorno, come succede adesso.

“Abbiamo avviato la riorganizzazione di tutte le Usca – aggiunge il commissario – la cui distribuzione non corrispondeva alle esigenze del territorio: non si può avere un’Usca in un comune di seimila abitanti e tre in tutta la città di Messina. Il decreto parla di una ogni 25 mila abitanti e c’è una motivazione. Stiamo intervenendo anche sulla gestione complessiva delle risorse umane assunte dall’Asp per assegnarle in base alle competenze e alle necessità territoriali. Abbiamo reso possibile il turno h24 al laboratorio del Policlinico per i tamponi molecolari fornendo quattro biologi”.

La grande sfida sarà adesso, quando si entrerà a regime con la distribuzione, incrementare le vaccinazioni. Nella provincia i centri vaccinali sono nei presidi ospedalieri e gli ambulatori del dipartimento prevenzione. A Messina, oltre Policlinico, Papardo e Irccs Piemonte, c’è l’Hub ex Fiera e si sta predisponendo il Palarescifina.

“Dal 12 aprile – sottolinea Firenze – Pfizer fornirà 109 mila dosi in Sicilia ogni settimana, mentre adesso sono soltanto 4 mila 680. Intensificheranno le forniture anche gli altri e poi a fine mese arriverà Johnson & Johnson. Messina è la prima provincia in Sicilia per numero di vaccini fatti, oltre centomila, tra il 30 e il 40%. Sta per partire la prima somministrazione con siringa senza ago, un nuovo sistema che siamo i primi ad adottare in Sicilia. Abbiamo previsto anche la prenotazione con Qr: si compila tutto a casa, ci si collega con il cellulare e l’accettazione viene fatta in automatico. Quando avremo le dosi vaccinali, soprattutto di Johnson & Johnson che è monodose, sarà attrezzata anche l’area dell’ex gasometro e quindi partirà il drive in vaccinale”.