MESSINA – Il recupero degli spazi attrezzati a verde e la riqualificazione di aree per la fruizione e la socializzazione.
Sono azioni ritenute centrali, che nei giorni scorsi i cittadini hanno visto realizzarsi varcando i cancelli di Villa Dante e del Parco Aldo Moro. Luoghi simbolo che si aggiungono al altri attenzionati negli anni scorsi. Una nella zona centro sud, l’altra nella zona nord, rappresentano dei polmoni verdi preziosi, con caratteristiche e vocazioni diverse, abbandonati all’incuria e che adesso si preparano ad una nuova vita.
Villa Dante in realtà era stata oggetto nel tempo di numerosi interventi, specie sugli impianti sportivi presenti all’interno, ma vanificati dalla mancanza di una gestione e manutenzione continuativi e soprattutto di un sistema di sorveglianza.
Il progetto di riqualificazione portato a termine dall’esecutivo guidato da Federico Basile, che ha previsto un investimento di circa 2 milioni di euro, ha riguardato la realizzazione di nuovi campi da padel e calcio a 5, l’illuminazione e gli spogliatoi per i tre campi da tennis. Previsti anche l’installazione di un sistema di videosorveglianza ed una grande struttura in legno e vetro destinata ad ospitare eventi “indoor”, che sarà gestita, come l’intero parco, dalla Messina social city.
Un’altra serie di interventi sono stati incentrati sul perfezionamento dell’area giochi per bambini, sulla pista da skateboard, sull’arena da 2.500 posti, sulla fontana danzante, sui campi da bocce e sulla sistemazione del verde. L’intervento di restyling di Villa Dante ha previsto il recupero funzionale e strutturale degli spazi esistenti, molto ambiti in una città carente di impianti sportivi comunali dove fare attività all’aperto.
Ma c’è stata anche un’attenzione particolare per lo svago e la socialità. La grande struttura in legno e vetro, ad esempio, potrà ospitare concerti, rappresentazioni teatrali e altri eventi culturali; stesso discorso per l’arena, che ospiterà spettacoli e manifestazioni sportive.
Il verde e gli spazi di comunità legano Villa Dante al parco Aldo Moro che ha peculiarità tutte sue, come il panorama unico sullo Stretto e la presenza di resti storici vincolati. Il progetto, rientrato nel Programma “ForestaMe”, finanziato per un importo di 2milioni di euro ha riguardato interventi nell’intera area di 14mila metri quadri, concepito con attenzione alla connessione con il territorio. Spazio per sport aerobici, per chi ama gli animali e godere di angoli ombreggiati nelle giornate calde.
Il nuovo Parco Aldo Moro si presenta con prati all’inglese, area giochi e giochi d’acqua, un punto ristoro cui fanno da cornice gli squarci panoramici e le testimonianze del passato. La nuova composizione del verde è parte integrante del progetto, con un incremento del patrimonio vegetale, anche quest’ultimo nel rispetto dei vincoli urbanistici. Sono state privilegiate le specie locali, favorendo così la biodiversità dell’area. L’area è stata riqualificata per essere polifunzionale
“Un altro spazio – ha dichiarato il sindaco Federico Basile – dove i cittadini possono passeggiare, incontrarsi e confrontarsi, in luoghi di comunità, inclusivi e sostenibili, che fanno di Messina una città sempre più attrattiva”. Queste due aree si aggiungono a Villa Mazzini, in pieno centro urbano, e Villa Sabin nella zona Nord.
La prima è stata riqualificata, anche se non al meglio, nel 2022 ed è in corso, da febbraio 2023, l’intervento di ristrutturazione per un milione e mezzo di euro, dell’Acquario comunale presente al suo interno. Anche Villa Sabin è stata lo scorso anno oggetto di interventi di riqualificazione con la collocazione di attrezzi ginnici e un area per i cani. Mancano però i giochi per bambini, come hanno rilevato molti cittadini, in un’area piuttosto ampia che rappresenta un’altra importante opportunità per le famiglie messinesi.
A unire in un percorso mirato queste aree verdi e altri punti naturalistici e di interesse, la Green line. Si tratta di un servizio dell’Atm che utilizzerà autobus a emissione zero e collegherà Villa Dante al Parco Aldo Moro a Villa Sabin, ma anche alla Pineta di Montepiselli, all’Orto Botanico fino al belvedere di Cristo Re, e al Museo Regionale.
“Sono convinto che la Green Line possa essere un’opportunità – ha continuato il sindaco – per le famiglie che vogliono trascorrere il proprio tempo libero nei parchi; per i sempre più numerosi turisti che soggiornano a Messina; per gli universitari che vogliono studiare immersi nella natura; per i croceristi in cerca di mete alternative durante la loro breve permanenza in riva allo Stretto”