AGRIGENTO – Nominata la nuova Giunta comunale. Dopo due settimane dall’azzeramento, e dopo aver avviato una serie di consultazioni serrate e approfondite con gli assessori uscenti e con ogni consigliere comunale in carica, e poi con i parlamentari nazionali e regionali della maggioranza di centrodestra che sostengono l’Amministrazione comunale, il primo cittadino Franco Miccichè ha nominato i nuovi assessori e assegnato le deleghe. In realtà non si tratta di una nuova Giunta, perché, sono state riconfermate le stesse persone, con le stesse deleghe, che hanno affiancato il sindaco dall’inizio del suo mandato.
“Non ho nulla da rimproverare ai miei assessori, a quindici mesi dalla fine del mio mandato non aveva senso ricominciare da capo. Dobbiamo portare avanti le istanze per la città e devo avere la maggiorana in consiglio comunale”. Queste sono le parole del sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, a margine della conferenza di presentazione della “nuova” Giunta.
“Ho nominato la stessa squadra, col fine di garantire coesione e unitarietà dell’azione di governo, col preciso obiettivo di perseguire, con rafforzata unità, il programma politico amministrativo e rilanciare la piena operatività, nell’esclusivo interesse pubblico, della cittadinanza e nel rispetto del buon andamento e della imparzialità della Pubblica amministrazione. Speriamo che tutto vada per il meglio”, ha concluso il primo cittadino, che nel frattempo oltre a lavorare per i progetti di Capitale della cultura 2025, deve fare anche i conti con una crisi idrica che sta portando i cittadini all’esasperazione.
Cittadini, che dopo esser scesi in piazza a manifestare, si aspettano delle risposte dallo stesso. “Sulla protesta dell’acqua non dico nulla. Io sto lavorando in silenzio, e sto lavorando insieme al presidente Renato Schifani, e tutta la cabina di regia, per cercare delle soluzioni. Abbiamo individuato quattro pozzi a Santo Stefano di Quisquina, pozzi esistenti, ma mai utilizzati, che devono essere incanalati nelle nostre condutture”, ha dichiarato il sindaco.
Ritornando alla Giunta, non sono state apportate modifiche alle deleghe. Aurelio Trupia resta vicesindaco e si occuperà di patrimonio e tributi, Materie relative al personale, all’ordinamento e all’organizzazione Uffici, nettezza urbana e politiche per l’ambiente e della qualità dell’aria, Avvocatura comunale, Affari legali. Tutela animali. A Gioacchino Alfano affidate le deleghe a Urp, Lotta alla violenza e alla tratta sulle donne e sui minori, Contrasto alle discriminazioni, Materie relative ai servizi demografici e statistici (anagrafe, stato civile, elettorale e leva). Toponomastica. Pubblica istruzione. Coordinamento delle relazioni con l’Azienda Sanitaria Provinciale. Ad occuparsi dello Sviluppo economico, promozione del territorio, Tutela delle tradizioni, commercio, industria, agricoltura, artigianato e mercati, Piano per li commercio, Sportello unico per le imprese, Eventi cittadini di promozione economica settoriale e Rapporti con le imprese turistiche; Polizia municipale e Sicurezza stradale, Piano del traffico sarà Carmelo Cantone.
Costantino Ciulla continuerà a occuparsi di Cultura e turismo, Grandi eventi e Spettacoli, Politiche giovanili e tempo libero; a Patrizia Lisci il compito di occuparsi della programmazione economica, Bilancio, Finanze, Controllo di gestione. A Gerlando Piparo le deleghe alle Politiche di governo del territorio, Pianificazione urbanistica e gestione del territorio, Prg, Pudm, Smart-City, Abbattimento barriere architettoniche, Centro storico, Sport, attività ed impiantistica sportiva e relative concessioni, promozione sportiva e grandi eventi sportivi.
Gerlando Principato si occuperà della Programmazione fondi strutturali 2021/2026, Fua 2021/2027 politiche energetiche, Protezione civile, Piano dei parcheggi, Edilizia pubblica e privata, Manutenzione urbana. Infrastrutture, gestione e sviluppo della mobilità e dei trasporti, edilizia scolastica, Rigenerazione Urbana – Agenda urbana. Ad Alessandro Sollano l’Igiene e sanità pubblica, Verde pubblico, Politiche agricole, Decoro urbano, Impianti cimiteriali. Restano a Marco Vullo le deleghe alle Politiche sociali, Associazionismo, Volontariato e Terzo settore, Politiche attive per li lavoro, Politiche di innovazione e ricerca, Agrigento digitale, Quartieri, Rapporti con il Consiglio e Pari opportunità.