CATANIA – Lungo le strade, anche quelle molto battute, sotto i balconi, lungo i muri perimetrali degli istituti scolastici o alle spalle delle sedi universitarie. Il problema dell’abbandono selvaggio dei rifiuti in centro storico a Catania resta una grave criticità su cui è necessario intervenire in modo deciso. È quanto sostiene il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Andrea Barresi, ex assessore all’Ambiente della giunta guidata da Salvo Pogliese.
L’esponente politico segnala la presenza di numerose micro discariche in alcuni punti del centro storico della città, via Fiorentino e via Castromarino su tutte. Qui, l’abbandono dei sacchetti di rifiuti colmi di qualsiasi cosa è incontrollato, nonostante la zona sia centralissima e circondata da istituzioni e ristoranti. Una questione su cui l’amministrazione interviene spesso, come ha evidenziato in più occasioni l’assessore al ramo, Massimo Pesce, ma che si ripresenta regolarmente. Solo pochi giorni fa, infatti, l’area di via Castromarino è stata ripulita ma, dopo qualche ora, sono comparsi i primi cumuli di rifiuti che, la notte scorsa, sono stati dati alle fiamme.
Da qui, la richiesta di Barresi di intervenire ulteriormente, intensificando i controlli delle zone più vulnerabili. “Non si può accettare – tuona -. La scorsa settimana, la sede della prima municipalità era una immondezzaio. È vero e non si può negare che, nell’abbandono selvaggio della spazzatura, la responsabilità sia dei cittadini – prosegue – però bisogna fare qualcosa”. Chiede l’utilizzo della pulizia municipale e l’attivazione delle telecamere in alcuni punti strategici.
Vigili urbani e telecamere che, nell’ultimo mese, hanno lavorato eccome. Almeno stando ai numeri diffusi nei giorni scorsi da Palazzo degli Elefanti: “Nel solo mese di settembre – riporta una nota del Comune – sono stati elevati 170 verbali amministrativi per un ammontare di 56.600 euro di multe e anche sette provvedimenti penali, trasmessi all’Autorità Giudiziaria per le valutazioni di competenza”. L’attività di controllo dell’amministrazione, “in gran parte con l’utilizzo delle telecamere di videosorveglianza”, non ha tralasciato le micro discariche né la violazione delle regole della raccolta rifiuti porta a porta. “La sezione del reparto ambientale della Polizia Locale, inoltre, unitamente a personale dell’Arpa – conclude la nota – ha anche deferito all’A.G. e sanzionato ai sensi della legge vigente, tre locali del centro storico che emettevano rumori oltre i decibel consentiti”.