L'arrivo al porto di Lampedusa di altri quattro migranti - dopo i nove della notte scorsa - che erano a bordo della nave della Ong spagnola Open Arms il cui sbarco Ë stato consentito per cure mediche. La Ong chiede lo sbarco di tutti i migranti, 'l'umanit‡ lo richiede', 16 agosto 2019. ANSA
Gli ottantacinque migranti giunti ieri a Lampedusa con tre diverse imbarcazioni sono stati condotti stamattina con un traghetto di linea sulla terraferma, e per la precisione a Porto Empedocle, nell’Agrigentino.
Nell’hotspot i migranti giunti ieri non potevano, del resto, essere portati, perché là si trovano ancora le ventisei persone, arrivate nei giorni scorsi e per le quali il sindaco Totò Martello ha disposto l’isolamento domiciliare secondo il protocollo del governo.
Gli ottantacinque, per quasi tutta l’intera giornata di ieri, sono stati tenuti in standby. In serata è poi arrivata l’indicazione per il trasferimento.
Intanto Alarm Phone ha annunciato che la notte scorsa sono stati contattati da un gommone nella zona Sar maltese con centodieci persone a bordo.
“Ci hanno detto – ha riferito l’organizzazione – di essere fuggiti dalla Libia e di essere a mare da più di trenta ore. Il gommone si sta sgonfiando e hanno bisogno di immediato soccorso!”.
In un nuovo comunicato, Alarm Phone ha aggiunto: “Le persone a bordo sono distrutte e non capiscono perché l’Europa e Malta le tengano in pericolo in mare”.
Alarm Phone ha riferito il contenuto di uno dei messaggi: “Per favore madam, dì alla grande nave che abbiamo bisogno di cibo e acqua per i bambini e le donne. Siamo in un grande problema, per favore”.