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Migranti, naufragio ad Acitrezza, paese dei Malavoglia

Ottantaquattro migranti, compresi otto minorenni accompagnati e dieci donne, quasi tutti mediorientali, soccorsi nella notte.

La notizia non farebbe molto scalpore se non fosse che l’approdo è avvenuto in un luogo solitamente non toccato dagli sbarchi e che, per di più, riveste un forte valore simbolico.

La barca a vela a bordo della quale si trovavano i migranti, infatti, si è infranta sulla scogliera davanti il lido Galatea, ad Acitrezza, frazione di Acicastello in provincia di Catania.

E ad Acitrezza Giovanni Verga aveva ambientato il suo romanzo più famoso, “I Malavoglia”, uscito nel 1881, narrando la rovina di una famiglia di pescatori.

E ispirandosi al Romanzo, nel 1948 Luchino Visconti girò, sempre a Trezza, un celebre film: “La terra trema”.

“I Malavoglia” faceva parte del ciclo verghiano dei vinti. E certamente tra i nuovi vinti vanno annoverati i migranti che sbarcano sulle coste siciliane.

Gli ottantaquattro di Acitrezza sono stati soccorsi da Polizia, Carabinieri e personale del 118 e della Cri e sono stati trasferiti in una struttura comunale sul lungomare che ospita un centro culturale.

I primi soccorsi nel Lido Galatea
I migranti sulla terrazza del Lido
Il luogo in cui la barca a vela è naufragata
Le auto di Polizia e Vigili del fuoco davanti al Lido

“Abbiamo messo a disposizione Villa Fortuna – ha confermato il sindaco di Aci Castello, Carmelo Scandurra, che ha pubblicato sulla propria pagina Facebook le foto che mostriamo – per dare un primo soccorso e dei pasti caldi forniti dalla Croce rossa italiana”.

La ricerche della barca a vela, dopo una segnalazione telefonica, erano state avviate dalla Capitaneria di porto di Catania con motovedette.

Dopo il naufragio, nella zona, sono stati compiuti diversi sorvoli con elicotteri della Guardia costiera per controllare l’eventuale presenza di persone in mare, l’esito è stato negativo.