A Lampedusa sono arrivate circa 285 persone nel giro di poche ore: la questione migranti, quindi, continua a essere un tema di primaria importanza per la più grande delle isole Pelagie.
Mentre proseguono gli sbarchi, continua anche il dibattito sulla gestione dei flussi migratori e sugli emendamenti proposti in relazione al Dl migranti.
Dopo i 209 approdati durante la notte, altre due carrette del mare sono state intercettate a una ventina di miglia dalle coste dell’isola dal personale della Capitaneria di porto. Sul primo barchino, lasciato alla deriva, c’erano 34 persone, tra cui 4 donne, sul secondo viaggiavano in 38, tra cui 9 donne.
Tutti, dopo il trasbordo sulla motovedetta Cp327 della Guardia costiera, sono sbarcati al molo Favaloro. Sono, invece, stati bloccati direttamente a terra, sul lungomare nei pressi del Porto Nuovo quattro tunisini, tutti uomini. Ai militari della Guardia di Finanza che li hanno rintracciati hanno detto di essere partiti nella notte da Monastir. L’imbarcazione usata per la traversata è stata sequestrata.
In seguito a un primo triage sanitario, anche per gli ultimi arrivati a Lampedusa è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola, in cui si trovano al momento circa 650 ospiti. Questa mattina circa 130 persone hanno lasciato l’hotspot per raggiungere Porto Empedocle (sempre in provincia di Agrigento) su un traghetto di linea.
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