Dopo il boom di sbarchi dei giorni scorsi – e l’arrivo ieri sera di nove tunisini soccorsi mentre erano alla deriva – nell’hotspot di Lampedusa si trovano attualmente settecentocinquanta persone.
Ma già stamattina centoventi minori non accompagnati saranno trasferiti stamattina sulla terraferma a bordo di navi di linea.
“Altri ottanta – ha sottolineato il sindaco dell’isola, Totò Martello – saranno trasferiti questa sera e dunque nell’hotspot di contrada Imbriacola, che può ospitarne duecentocinquanta, resteranno cinquecento persone”.
Il resto sarà trasferito presto a bordo della nave quarantena Azzurra, che si trova già in rada.
Mentre parliamo con il sindaco, Martello viene avvisato dell’arrivo di un’altra dozzina di persone soccorse in mare dalla motovedetta.
E, riprendendo la sua denuncia dei giorni scorsi, quando si chiedeva per quale motivo il governo italiano affrontasse in maniera diversa l’emergenza profughi dall’Afghanistan rispetto a quella degli arrivi dal Mediterraneo, ha detto: “Da una parte c’è chi grida, dall’altra un silenzio assoluto”.
“E questo – ha aggiunto – non soltanto nei confronti migranti, ma anche della popolazione di Lampedusa. Davvero non riesco a capire per quale motivo tutto il peso dell’immigrazione dal Mediterraneo debba ricadere su un’isoletta di 22 chilometri quadrati e con appena 6.500 abitanti”.