MILAZZO (ME) – “Siamo orgogliosi di inaugurare la nostra seconda sede siciliana, che opererà a supporto delle attività di un’infrastruttura di ricerca strategica, condivisa e aperta a tutta la comunità scientifica, nazionale e internazionale”. Così si è espresso il presidente dell’Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale (Ogs), Nicola Casagli, nel corso del taglio del nastro della struttura. Un momento importante cui hanno preso parte, tra gli altri, il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, il sindaco Pippo Midili e la direttrice generale dell’Ogs, Paola Lo Negro.
“Questa nuova sede a Milazzo – ha aggiunto Casagli – si inserisce nel piano di consolidamento del laboratorio Eccsel–NatLab Italy, grazie a cui l’Italia riveste un ruolo di primo piano nell’infrastruttura europea Eccsel Eric, offrendo un laboratorio naturale unico nel suo genere per gli studi legati ai cambiamenti climatici e alle tecnologie del confinamento geologico dell’anidride carbonica”.
Lo stesso ministro Musumeci ha sottolineato il valore di questa novità per il territorio siciliano e non solo: si istituisce un punto di riferimento dopo quello creato a Panarea per studi e ricerche sul mare e sui fenomeni naturali a esso connessi. Abbiamo più che mai il bisogno di capire quello che deve essere nei prossimi decenni il rapporto fra l’uomo e il mare. Ciò vale in particolare per questo Mediterraneo, che abbiamo fortemente e selvaggiamente inquinato. Io credo che il Governo abbia tutta la volontà di puntare sulla competitività dell’economia blu, capace di coniugarsi a una seria politica di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Se riusciamo in questo abbiamo ottenuto il miglior risultato”.
“L’Istituto di Oceanografia di Milazzo – ha aggiunto – diventa un riferimento essenziale per la ricerca sperimentale, ma anche per quanti operano all’interno dell’economia del mare. Per questo motivo è importante incoraggiare queste iniziative e aprire delle nuove prospettive ai giovani studiosi, consolidare la rete di partenariato con grande entusiasmo. Il Governo sta preparando una legge sulla dimensione subacquea e l’obiettivo non è solo quello di ampliare le conoscenze sul tema, con l’auspicio che i fondali del mare possano aiutarci a capire i fenomeni che avvengono in superficie. Per esempio, se riuscissimo con la Geologia Marina a intercettare due o tre minuti prima l’arrivo di un sisma potremmo mettere in sicurezza migliaia di vite umane. Dobbiamo confidare nella scienza e sperare che i risultati arrivino presto”.
L’importanza di questa nuova struttura per il territorio è stata invece rimarcata dal primo cittadino di Milazzo, Pippo Midili. “Noi – ha detto – siamo impegnati a ospitare tantissimi altri istituti che fanno ricerca sul mare, tra cui l’Area Marina Protetta, e sono particolarmente felice per l’attenzione che viene rivolta alla nostra regione e alla nostra città. Per questo, con orgoglio ho voluto dare il mio benvenuto a questo Istituto da parte della città di Milazzo”.