Ragusa

Modica, disabilità e lavoro, al via progetto al Kikki Village

MODICA (RG) – Apprendere le principali mansioni del settore turistico – ricettivo per potersi inserire nel contesto lavorativo. Ha preso il via ieri il progetto “Tutti insieme Kikki Village”, l’iniziativa voluta dal Consorzio siciliano di riabilitazione e dall’Asp di Ragusa per inserire quattro ragazzi con disabilità nel mondo del lavoro.

Manuel, Bernadette, Orazio e Federica, i ragazzi coinvolti, inizieranno in questi giorni questa nuova avventura lavorativa, la prima per loro: al Kikki village, il resort turistico senza barriere architettoniche che si trova tra Modica e Pozzallo, emblema del turismo accessibile, ospiterà i giovanissimi lavoratori che potranno infatti apprendere come si lavora in ambito turistico.
Sono stati il direttore generale dell’Asp, Angelo Aliquò, e il presidente del Consorzio siciliano di riabilitazione, Sergio Lo Trovato, a consegnare ai quattro ragazzi la lettera di incarico che dà il via all’attività di tirocinio.

Il progetto, fortemente voluto dall’Asp e dal Csr per soddisfare la sempre crescente richiesta di inclusione socio-lavorativa delle persone con disabilità, è sostenuto anche dalla Fondazione Lo Trovato Onlus ed è patrocinato dall’assessorato alla Salute e dall’assessorato alla Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro della Regione Sicilia. L’idea è quella di coniugare riabilitazione, formazione, inclusione sociale e inserimento lavorativo di persone disabili all’interno di un setting accessibile e in grado di fornire loro un supporto adeguato.

“Il setting è il Kikki Village, resort a quattro stelle realizzato a Modica dal Consorzio siciliano di riabilitazione che – hanno detto dal Csr – forte della cinquantennale esperienza nel settore della riabilitazione e della decennale esperienza nel settore turistico-alberghiero, mette a disposizione i propri professionisti e un luogo ideale per l’inserimento delle persone con disabilità, in cui ogni barriera architettonica, mentale e culturale viene abbattuta quotidianamente”.

“I quattro giovani – continuano dal Csr – sono stati assunti con contratti di lavoro part-time, inizialmente per tre settimane ma che verranno prorogate se i ragazzi si troveranno bene. Ognuno dei ragazzi, già seguiti da alcuni giorni per una valutazione obiettiva delle potenzialità individuali, è affiancato da un tutor in un percorso di inserimento sociale e lavorativo, in grado di promuovere al contempo l’incremento delle autonomie personali utili nella vita quotidiana”.

Sono diverse le mansioni in cui sono coinvolti i quattro tirocinanti, receptionist, cameriere di sala, cameriere di piano, addetto al servizio ristoro, cura dell’orto, tutti incarichi spendibili dai ragazzi nel loro futuro lavorativo.