MONTEDORO (CL) – Il Comune ha pubblicato un avviso pubblico per la concessione di contributi a fondo perduto aventi due finalità: l’avviamento di nuove attività commerciali o il trasferimento della residenza o dimora abituale presso il comune. Il contributo è previsto dal “Fondo di sostegno ai comuni marginali”.
La prima categoria di intervento fa riferimento all’avvio di nuove attività commerciali, artigianali e agricole o ad aziende già esistenti ma che intraprendano nuove attività economiche, purché si svolgano nel territorio del comune; per la seconda categoria ci si riferisce al trasferimento della residenza e dimora abituale nel comune di Montedoro, a titolo di concorso per le spese di acquisto o ristrutturazione di immobili da destinare ad abitazione principale. Per ciascuna categoria di intervento può essere presentata una sola richiesta di contributo.
L’importo complessivo dei fondi messi a disposizione tramite il bando è pari a 46.057,00 euro di cui 41.000 per la prima categoria di attività e 5.000 destinati alla seconda. Le imprese richiedenti devono possedere, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti: essere regolarmente iscritte nel Registro Imprese e abilitate ad esercitare un’attività commerciale, artigianale o agricola; non essere sottoposte a procedure di liquidazione, non trovarsi in stato di fallimento, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente; essere in situazione di regolarità contributiva e previdenziale; non aver commesso violazioni definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse.
La domanda può essere consegnata a mano presso l’ufficio protocollo del Comune di Montedoro, spedita mediante corriere o raccomandata con avviso di ricevimento, o a mezzo di Posta elettronica certificata (Pec). Per la prima categoria di intervento è necessario allegare il Modello di domanda di partecipazione; il Modello di domanda per l’erogazione dell’acconto e il Modello di domanda per l’erogazione del saldo. Per la seconda categoria di intervento sono necessari il Modello di domanda di partecipazione e di domanda per l’erogazione del contributo.
Per la prima categoria sono ammesse a finanziamento le spese che rientrano nelle seguenti tipologie: acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, nuovi di fabbrica; mezzi mobili strettamente necessari al ciclo produttivo; strumentazione tecnologica finalizzata all’implementazione del lavoro in modalità smart working; realizzazione di opere murarie e impiantistica che siano strettamente necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari acquisiti e dei nuovi impianti produttivi; acquisto di hardware e software finalizzati alle esigenze produttive e gestionali del proponente; e spese per polizze assicurative relative agli impianti produttivi e allo svolgimento dell’attività.
Per i beneficiari della seconda categoria il trasferimento della residenza e dimora abituale deve avvenire, a pena di decadenza del contributo, entro il termine di rendicontazione delle spese di acquisto o ristrutturazione dell’immobile, fissato al 30 maggio 2023. Le spese per le quali è possibile richiedere il contributo riguardano quelle per l’acquisto e ristrutturazione di immobili da adibire ad abitazione principale. Gli immobili per i quali si richiede il contributo devono essere detenuti a titolo di proprietà o con regolare contratto di locazione con durata pari o superiore a 4 anni. Per ciascuna categoria di intervento, il relativo importo sarà suddiviso in proporzione tra tutti gli aventi diritto, in base al numero delle istanze pervenute e all’ammontare delle spese ammissibili.
La valutazione per l’elargizione del contributo avverrà sulla base di un punteggio, attribuito da un’apposita Commissione, per ogni attività, così come specificato in una tabella che è possibile visionare nell’avviso. Conclusa tutta la procedura la commissione deciderà il beneficiario del contributo dandone avviso.
Il beneficiario potrà essere escluso dal contributo per la prima categoria qualora si sottragga ai controlli o non produca i documenti nel termine di 30 giorni dalla richiesta; qualora venga accertata, in ogni momento, l’insussistenza dei requisiti previsti per l’ammissione al contributo o se dovesse essere accertata la falsità di dichiarazioni rese in sede di domanda di finanziamento o di richiesta di integrazioni. Per la seconda categoria è invece causa di revoca parziale delle agevolazioni il trasferimento, l’alienazione o la destinazione del contributo ad usi diversi da quelli ammessi alle agevolazioni prima che siano trascorsi cinque anni.
Qualora sia disposta la revoca totale o parziale dell’agevolazione, il beneficiario è tenuto alla restituzione dell’ammontare totale o parziale del contributo erogato. La domanda per la concessione del contributo dovrà essere presentata, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 12 del giorno 31 marzo 2023.