MONTEDORO (CL) – Un momento di grande commozione per i Carabinieri e per tutta la comunità locale. Questo ha rappresentato, nei giorni scorsi la cerimonia organizzata in occasione del 14° anniversario della scomparsa dell’appuntato dei Carabinieri Giovanni Salvo.
In occasione di questa ricorrenza, il tenente colonnello Alessio Artioli, in rappresentanza del comandante provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta, colonnello Vincenzo Pascale, ha ricordato, nel corso di una celebrazione liturgica all’interno dei locali della chiesa Maria Santissima del Rosario di Montedoro, la prematura scomparsa dell’appuntato, Medaglia d’oro al valore civile alla Memoria, Giovanni Salvo, originario del centro in provincia nissena e deceduto in servizio il 9 ottobre del 2009.
Nel corso della funzione religiosa, celebrata da don Salvatore Falzone, cappellano militare del Comando Legione Carabinieri, è stato ricordato il triste episodio in cui perse la vita l’Appuntato Salvo. In quella data di quattordici anni fa, infatti, il carabiniere scelto Giovanni Salvo (promosso al grado di appuntato successivamente al decesso), in servizio dal mese di luglio di quello stesso anno nella Stazione Carabinieri di Villaricca (Napoli), nel corso di un servizio antirapina, si mise all’inseguimento di due giovani a bordo di uno scooter simile a quello utilizzato per compiere rapine ai danni di utenti della strada. Nel corso dell’inseguimento, in sella al proprio motociclo, l’appuntato Salvo, non avvedendosi di un autobus fermo lungo il margine destro della carreggiata, impattava contro lo spigolo posteriore sinistro del mezzo, venendo proiettato in avanti e finendo al suolo. Nonostante i soccorsi morì pochi minuti dopo per le gravissime lesioni riportate.
Alla cerimonia hanno preso parte i familiari del militare scomparso e diverse autorità civili e militari tra cui il sindaco di Montedoro Renzo Bufalino, il comandante della Compagnia Carabinieri di Mussomeli, capitano Giuseppe Tomaselli, i rappresentanti dell’Associazione nazionale Carabinieri Sezione di Mussomeli e dell’Associazione nazionale paracadutisti, i delegati della Rappresentanza militare, oltre a colleghi Carabinieri e concittadini.
La commemorazione si è conclusa con la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide dedicata al caduto, situata nel limitrofo Parco della Rimembranza dei caduti in Guerra.