Aperta un’inchiesta con l’ipotesi di reato di omicidio colposo per la morte di Mara Burgio, 21 anni, deceduta in seguito a un improvviso malore durante i festeggiamenti del patrono Sant’Angelo a Licata, in provincia di Agrigento.
La 21enne sarebbe stata colta da un arresto cardiaco.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la 21enne si sarebbe accasciata al suolo mentre stava passeggiando e osservando le bancarelle allestite nel centro di Licata in occasione della festa patronale. Pare che avesse un forte mal di testa. Trasferita all’ospedale San Giacomo d’Altopasso, per la giovane non c’è stato nulla da fare.
L’inchiesta sulla morte di Mara Burgio è coordinata dalla Procura di Agrigento: nelle scorse ore il pubblico ministero ha disposto l’autopsia. Nelle prossime ore si attende il conferimento dell’incarico.
Un altro malore improvviso ha generato una seconda tragedia. A Favara, sempre in provincia di Agrigento, il 45enne Francesco Vetro è morto in seguito a un aneurisma cerebrale. Il sindaco di Favara Antonio Palumbo ha proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali. Negli scorsi giorni, Favara ha perso un altro importante e noto membro della comunità: è morto Salvatore D’Oro, insegnante e giornalista della redazione di Siciliaonpress, da tempo malato.
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