Oggi altre due vittime sul lavoro, 12 morti da inizio settimana. Dal Nord al Sud, operai edili, agricoltori e tecnici anche specializzati. Un altro incidente mortale sul lavoro: il deceduto numero 12 da inizio settimana.
Il primo lunedì, un operaio edile “saltuario” di 68 anni, in Salento, caduto da un scala. Martedì sei vittime in un giorno: due tecnici uccisi dall’azoto nel milanese mentre lavoravano all’interno di un deposito del campus dell’Humanitas; un operaio caduto da un’impalcatura in un’officina Nichelino, in provincia di Torino; dinamica simile in un incidente nel padovano, un uomo è morto cadendo da un’impalcatura di 5 metri nella ditta dove lavorava; a Capaci un altro operaio è morto schiacciato da un tir che aveva finito di scaricare; in provincia di Pisa un agricoltore è stato straziato dalle lame di una trebbiatrice.
Ieri i morti sono stati quattro, dal Nord al Sud: due in Puglia (un operaio travolto sull’A14 da un tir, un muratore schiacciato da un crollo a Mesagne), un agricoltore schiacciato dal trattore in provincia di Bolzano, a Roma un operaio edile precipitato da un’impalcatura all’undicesimo piano di un palazzo in ristrutturazione.
Oggi due vittime: un muratore caduto da un tetto in provincia di Reggio Emilia, e in provincia di Cuneo, un agricoltore travolto dal trattore mentre stava lavorando nei campi.