CATANIA – L’ultimo episodio è stato brutale. Due ragazzi appena ventenni sono stati colpiti con un tubo di ferro o qualcosa di simile mentre passeggiavano nei pressi di piazza Teatro Massimo. Un’aggressione senza un apparente motivo. Fortunatamente, se la sono cavata senza nulla di grave, se non un grandissimo spavento e con una domanda: come mai non ci fossero presidi delle forze dell’ordine.
L’episodio è accaduto la scorsa settimana nel centro storico di Catania dove la “malamovida” sta da tempo dilagando, tanto da aver spinto il consigliere e presidente della commissione Urbanistica, Manfredi Zammataro, a convocare un tavolo, il prefetto a riunire il Comitato per l’ordine e la sicurezza e l’assessore alla Polizia municipale, Andrea Barresi, a predisporre un servizio potenziato nel fine settimana: quattro pattuglie fino all’una e mezza del mattino, 8 agenti ogni sera, più un ufficiale, per presidiare le zone della movida.
“Durante la nostra permanenza – spiega il comandante Stefano Sorbino – riusciamo a contenere sia le violazioni del codice della strada, che gli altri comportamenti illeciti come schiamazzi e assembramenti. Il problema è quel che succede quando noi terminiamo il servizio. Il sindaco Pogliese e l’assessore Barresi, in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza, hanno fatto presente al prefetto che il problema movida va affrontato congiuntamente con tutte le forze dell’ordine”, prosegue il comandante. Che si sofferma su come, partendo della viabilità, le pattuglie nel fine settimana arrivino a presidiare le zone più calde del centro storico, come ad esempio Piazza Scammacca, in cui la presenza della Polizia municipale riesce a evitare i comportamenti contrari alla normativa, ad esempio, in ambito di Covid. E le sanzioni sono fioccate: nelle ultime due settimane sono stati 166 verbali elevati, come ci dice l’assessore alla polizia municipale, Andrea Barresi, che ha presidiato il centro storico insieme ai vigili urbani.
“Quanto avvenuto in questo fine settimana con i pattugliamenti e le verifiche delle forze dell’ordine fa ben sperare perché si è contrastata sul campo la sosta selvaggia, l’illegalità, il fenomeno dei posteggiatori abusivi e dello spaccio – commenta il consigliere Zammataro. Inoltre, si sono evitati assembramenti rumorosi e si è tutelata l’esigenza di lavoro dei commercianti e l’esigenza di quiete dei residenti. Si tratta di un primo risultato, frutto del confronto e della concertazione. Con la commissione che presiedo abbiamo inaugurato un metodo che è quello del dialogo seguito poi da azioni concrete. Il tavolo tecnico con le associazioni di categoria e dei residenti, alla presenza degli assessori Balsamo e Barresi, ha rappresentato l’occasione per avviare un percorso virtuoso di rispetto delle regole e abbiamo messo in primo piano il contrasto alla mala movida. È un inizio – conclude: non dobbiamo abbassare la guardia e invito residenti ed esercenti a segnalarci disfunzioni e violazioni delle norme”.