Agrigento

A Naro tiene banco la questione sicurezza

NARO (AG) – È cresciuta, nelle ultime settimane, la tensione fra i cittadini naresi, soprattutto a causa degli episodi di microcriminalità che hanno fatto registrare una preoccupante impennata, in particolare per ciò che riguarda i furti.

Una situazione che il sindaco Maria Grazia Brandara non ha certo fatto passare inosservata e su cui ha chiesto una maggiore collaborazione da parte di tutti i cittadini. La proposta arrivata dal vertice dell’Amministrazione comunale è infatti quella di mettere in campo le cosiddette Sentinelle civiche e su questo punto abbiamo voluto sentirla per avere ulteriori chiarimenti circa l’iniziativa in questione.

“La mia proposta di creazione delle sentinelle civiche – spiega Brandara – nasce da una consapevolezza in qualità di amministratore locale, cioè che i fenomeni di microcriminalità, ma anche di semplice degrado, sono in evidente crescita e non sussistono i mezzi per una repressione alla radice degli stessi. Non si tratta di rispolverare concetti come le ronde di salviniana memoria, ma piuttosto di impegnare i cittadini concretamente a essere parte attiva della comunità in cui vivono”.

“Nessuno – precisa il sindaco di Naro – chiede loro di sostituirsi alle forze dell’ordine, ovviamente, ma è giusto incentivare il principio secondo cui sei un buon cittadino se non ti volti altrove e denunci se necessario. Questa idea, nata da una mia situazione personale, posso anticipare che ha già riscosso i primi interessi istituzionali e vedremo adesso concretamente come istituzionalizzarla”.

“Siamo onesti – aggiunge – non ci sono strade diverse da una collaborazione virtuosa tra territori e istituzioni che possano portare risultati tangibili. Lavoriamo insieme, adesso, per far sì che questo diventi realtà e da Naro possa partire un modello esportabile anche altrove. Perché i cittadini perbene possano riconquistare il diritto a una vita serena”.

A questo, il sindaco Brandara ha pensato anche aggiungere l’installazione di un sistema di videosorveglianza: “Per quanto riguarda le telecamere – conclude – grazie al lavoro condotto in termini anche di progettazione, abbiamo 47 apparecchi che saranno in servizio in città, ma credo che non possano bastare a riportare la serenità senza uno sforzo congiunto”.