Cosa ci fa la nave spia russa, la Vasily Tatishchev, unità di classe Vishnya, fotografata al largo delle coste siciliane? E’ quanto si chiedono, in queste ultime ore, gli analisti militari italiani e dell’Alleanza atlantica dopo che il sito sito CovertShores, ha pubblicato un’immagine satellitare dove si vede la nave spia russa affiancata alla petroliera “Vyazma” per fare rifornimento.
Le grandi manovre via mare della Russia, nel Mar Mediterraneo, sono cominciate ben prima dell’invasione dell’Ucraina, e a distanza di quasi novanta giorni dallo scoppio del conflitto, proseguono senza sosta.
Una presenza ingombrante quella della Russia, proprio nei giorni in cui nel Mediterraneo è in corso l’esercitazione Nato “Mare Aperto”, fino al 27 maggio, alla quale partecipa anche la nostra Marina Militare, con le due Portaerei Garibaldi e Cavour e caccia stealth F35B della Marina e dell’Aeronautica.
Come riporta Repubblica, citando il sito CovertShores: “La “Vasily Tatishchev” che, nei codici Nato è individuata come “Meridian” è nel Mediterraneo dallo scorso mese di Gennaio, quindi ancor prima che la Russia invadesse l’Ucraina.
E’ lunga poco meno di 100 metri e pur essendo stata varata prima del 1989, e quindi ai tempi dell’Urss, è tecnologicamente molto avanzata per via dei diversi lavori di ammordenamento che ha subito.
Secondo gli analisti a bordo la maggior parte dell’equipaggio, che è costituito da 146 persone, sono specialisti dei servizi segreti specializzati nel captare, analizzare e se necessario decriptare le trasmissioni dei radar e dei sistemi radio avversari.
Sulla nave si notano infatti due grosse antenne chiuse in grandi bolle. La “Vasiliy Tatishchev” è anche armata con due cannoncini a canne rotanti e ha anche dei missili contraerei”.