CATANIA – Raddoppio del binario a Catania: all’annuncio sono seguiti i fatti. Nei giorni scorsi, è stato firmato il Protocollo di Legalità tra la Prefettura di Catania, la Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs Italiane), il commissario straordinario e le Organizzazioni sindacali di categoria, per la realizzazione dell’importante infrastruttura che, una volta completata, dovrebbe liberare notevoli porzioni di città – attualmente occupate dai binari – e, se tutto andrà come da progetto, eliminare la ferrovia dagli archi della marina, lungo la via Dusmet.
Un progetto faraonico di cui si discute in città da almeno un decennio e che, oggi, sembra trovare concretezza, di cui una evidenza sarebbe proprio la firma dell’atto. Il condizionale resta d’obbligo, ma i passi avanti ci sono. Il Protocollo serve infatti a prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata in materia di appalti, servizi e forniture pubbliche. Prevede inoltre la collaborazione tra la Prefettura e Rfi per vigilare sul pieno rispetto della legalità nei contratti pubblici, sviluppando, in aggiunta agli standard richiesti dalla normativa, ulteriori forme di controllo, scambio di informazioni e procedure che ne garantiscano la trasparenza.
Quanto previsto nel Protocollo riguarderà tutta la filiera delle imprese affidatarie dei lavori che a qualunque titolo saranno impegnate nella realizzazione delle opere. Insomma, più di qualcosa si muove.
Gli interventi tutelati dal documento riguardano infatti tutta l’opera: sia quella già aggiudicata per 370 milioni di euro, ovvero la parte del “Nodo di Catania” che prevede, oltre all’interramento della linea per consentire il prolungamento della pista dell’aeroporto, anche la realizzazione di un nuovo ramo per i collegamenti diretti tra Siracusa e Palermo e la trasformazione in stazione della fermata Catania Aeroporto Fontanarossa, con la realizzazione di un terzo binario.
Ma anche la parte che riguarda l’interramento della stazione di Catania Centrale e la realizzazione del raddoppio sul nuovo tracciato fra le stazioni di Catania Centrale e Catania Acquicella che dovrebbe essere realizzato sotto il sedime portuale. Opera per quale, in questo momento, si è ancora in fase interlocutoria. Seguirà dibattito pubblico obbligatorio, prima dell’ufficialità.
L’intervento complessivo è parte integrante del nuovo collegamento ferroviario Palermo – Catania – Messina. Per il completamento dell’opera è stato nominato come Commissario Straordinario di Governo l’Ingegner Filippo Palazzo.