ROMA – Si è tenuto nella Capitale, presso la sede del Mit, un tavolo di confronto convocato dal sottosegretario, Tullio Ferrante, per affrontare i temi di due opere commissariate che interessano Catania e il suo hinterland: la metro Circumetnea e la “Sistemazione del nodo di Catania”.
Per la prima, in particolare, si è discusso delle tratte “Monte Po-Misterbianco Centro” e “Stesicoro-Aeroporto”, già oggetto di una recente visita del sottosegretario al Comune di Misterbianco – per la cui discussione sono stati convocati a Roma il commissario straordinario dell’opera, il direttore generale di Fce, il sindaco di Misterbianco, il vicesindaco di Catania, rappresentanti della Regione siciliana e dell’impresa appaltatrice dei lavori – entrambe in fase di stallo a causa di controversie tra la Stazione Appaltante e l’Appaltatore.
La seconda, riguardante l’intervento di interramento della stazione di Catania centrale e il completamento del raddoppio “Catania Centrale-Catania Acquicella”, ricompresa nella più articolata opera commissariata Messina-Catania-Palermo, è stata discussa con il Commissario Straordinario dell’opera, alla presenza di rappresentanti della Regione Sicilia, del Comune di Catania e dei vertici di Rfi. Quest’ultima opera, nello specifico, necessita, ad oggi, del reperimento delle risorse necessarie alla sua realizzazione, ritenuta di enorme importanza per il completamento del corridoio ferroviario ME-CT-PA inserito nella linea transeuropea Tent-T Berlino – Palermo, che restituirebbe peraltro alla città di Catania lo sbocco diretto sul mare, attualmente precluso dall’esistente storica linea ferroviaria”.
Il tavolo, che ha inteso stimolare un momento di confronto tra le parti nel tentativo di dare un contributo per la risoluzione delle criticità emerse, relativamente alla linea metropolitana ha inteso promuovere una soluzione per giungere alla realizzazione dell’opera in tempi celeri e con costi ragionevoli, registrando l’impegno delle parti a rispettare le determinazioni del Collegio Consultivo Tecnico e ad agevolarne i lavori, in previsione delle prime decisioni attese già per l’inizio del nuovo anno (per il lotto aeroporto) e nel primo trimestre 2024 (per il lotto Monte Po-Misterbianco Centro).
Relativamente al nodo di Catania, invece, il tavolo ha costituito il primo passo che porterà all’avvio del dibattito pubblico nei primi mesi del 2024, per poi dar corso al previsto iter autorizzativo che si stima di poter concludere entro lo stesso anno.
“Quello tenutosi ieri – ha dichiarato il sottosegretario Tullio Ferrante – è un tentativo di mediazione istituzionale fondata sul dialogo, che ho ritenuto doveroso promuovere, nell’ottica di accelerare la realizzazione di interventi assolutamente prioritari che oltre a potenziare i collegamenti da e per Catania, costituiranno tessere essenziali del mosaico di quelli nazionali, con il Ponte sullo stretto come loro perno strategico” conclude.