Messina

Nonostante le promesse per Taormina è in arrivo l’ennesimo agosto di caos

TAORMINA (ME) – Posticipata ancora di un anno l’entrata in vigore della Ztl elettronica, la città si affaccia all’ennesima estate di passione sul fronte viabilità. La questione legata al sovraffollamento estivo del traffico, conseguenza dell’eccessivo numero di concerti e spettacoli privati al Teatro Antico, è un nodo ancora tutto da sciogliere, nonostante la battaglia che il sindaco, Mario Bolognari, ha iniziato lo scorso anno con la Regione siciliana per una suddivisione più equa degli eventi, in particolare nel torrido mese di agosto.

A ben guardare il prossimo cartellone estivo sembra invece che, nonostante le nuove regole dettate da Palazzo d’Orleans per gestire le concessioni – apparentemente studiata per venire incontro alle richieste della Perla – nei prossimi mesi è previsto il solito pienone. Nel solo mese di agosto, per esempio, il Teatro è già impegnato 15 sere su 31, con mega eventi sold out come le tre serate di Eros Ramazzotti o le due di Andrea Bocelli.

La Prefettura ha più volte evidenziato i rischi che questi eventi comportano per la sicurezza pubblica. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, nelle ultime convocazioni, ha attestato il potenziale pericolo di un afflusso smisurato di autovetture, mentre la Commissione provinciale Vigilanza locali pubblico spettacolo ha sollecitato sulla necessità di trovare aree di sosta, oltre a quelle già esistenti.

“Se le nostre richieste non verranno ascoltate – aveva detto il sindaco nella missiva inviata alla Regione – assumeremo decisioni unilaterali per il bene della città”. Detto fatto, o quasi. Con una nota del 14 giugno, Bolognari ha chiesto aiuto all’Azienda servizi municipalizzati per trovare nuovi posti auto. L’invito è stato raccolto dal liquidatore di Asm, nonché comandante della Polizia locale, Agostino Pappalardo, che ha diramato una “manifestazione di interesse per reperire aree idonee a contenere almeno 200 posti” (delib. 262 del 17 giugno), dal 21 luglio al 31 agosto, per garantire la regolarità dei flussi veicolari in concomitanza con concerti e spettacoli.

Per il momento si tratta soltanto di un’indagine, valida fino al 27 giugno, per raccogliere adesioni di aree private o pubbliche complete d’illuminazione, di servizio trasporto dei passeggeri fino al centro storico e tutti gli altri servizi annessi, come ad esempio la pulizia. Non basteranno quindi i circa 2.130 posti auto già esistenti, 1.800 dei quali nei parcheggi pubblici Lumbi, Porta Catania e Porta Pasquale. Il provvedimento vuole anche garantire il diritto ai residenti di poter regolarmente usufruire degli stalli riservati (circa 800 nel centro storico), giornalmente presi d’assalto dai visitatori non curanti della segnaletica.

Tutto questo mentre è ormai ufficialmente rinviata al 2020 l’entrata in vigore della Ztl, la “smart mobility management”, pensata per sopperire alla carenza di vigili urbani e nell’ottica di preservare il centro storico soltanto ai residenti, con passaggi a tempo per turisti autorizzati, attraverso varchi con controllo elettronico delle targhe. Il responsabile del procedimento, il vice comandante dei vigili, Daniele Lo Presti, ha da poco dato l’ok al progetto che era stato presentato dalla Telereading di Catania – del valore di circa 1 milione e mezzo di euro – dal quale verrà adesso sviluppato il project financing.

Bloccato anche il senso unico di marcia, direzione valle-monte, dalla zona di Porta Messina allo svincolo di via Von Gloden, che doveva partire da maggio ma che è stato bocciato dalla Regione perché diversi bus turistici scoperti – che percorrono la Strada provinciale per salire a Castelmola – non potrebbero passare in alternativa nella galleria Monte Tauro. Doveva essere un primo assaggio di rivoluzione viaria, per decongestionare il centro storico in attesa della Ztl. Si è rivelato l’ennesimo scontro con la Regione, con la quale si sta cercando di mediare dotando i mezzi di particolari coperture.