Catania

Nulla da fare per Regolamento chioschi: seduta a vuoto per la settima volta

Qualcuno, evidentemente, proprio non lo vuole questo documento. Sono queste le domande che aleggiano tra i corridoi di Palazzo degli elefanti dopo il nulla di fatto, per la settima volta, sul regolamento chioschi. Anche ieri sera, in seduta di prosecuzione, in aula è mancato il numero legale.

Il regolamento che non vede la luce

Ancora una volta, dunque, dovrà tornare in aula per essere discusso il documento che dovrebbe mettere ordine in un settore – quello dei chioschi appunto – privo di regole. E che, fino a oggi, sarebbe costato denaro pubblico conseguente ai contenziosi nati. Ne è convinto uno dei due proponenti, Bartolo Curia. “Si configura danno erariale – tuona, riprendendo uno dei mood sul quale insiste il collega con cui ha presentato l’atto, Manfredi Zammataro. Dal momento che, di fronte ai dinieghi da parte dell’amministrazione, molti ricorrono al Tar e vincono. E’ inaccettabile che, ancora una volta – continua Curia – il consiglio esponga la città a questi rischi”.

“Lo riproporremo: serve alla città”

Nessuna colpa, secondo Curia, da parte della neo assessora alle Attività produttive, Viviana Lombardo. “E’ arrivata adesso – dice ancora il consigliere – e, comunque, l’atto ha avuto tutti i pareri favorevoli per cui, adesso, l’azione spetta al Consiglio. E noi continueremo a portate avanti il Regolamento – conclude – perché la città ne ha bisogno.