SCIACCA (AG) – Una festa per celebrare l’olio saccense, un’eccellenza agricola del territorio. L’iniziativa sarà organizzata a dicembre in qualità di Comune membro dell’Associazione nazionale città dell’olio. A darne notizia nei giorni scorsi è stato l’assessore comunale alle Attività produttive Francesco Dimino dopo avere ottenuto un apposito finanziamento dalla Regione Siciliana.
“Organizzeremo dei momenti – ha spiegato Dimino – che saranno inseriti nel cartellone degli eventi natalizi. Pensiamo a degustazioni di prodotti tipici, convegni sulle qualità dell’Olio di Sciacca e sull’olioturismo, escursioni guidate tra gli ulivi secolari”.
L’assessorato regionale dell’Agricoltura, nell’ambito del sostegno a iniziative tese alla valorizzazione e promozione dei prodotti agricoli identitari della Sicilia, ha concesso un finanziamento di cinquemila euro alla richiesta di fondi presentata dal Comune di Sciacca lo scorso giugno per la realizzazione di una iniziativa sulla “eccellenza dell’olioturismo e la bellezza dell’olio come cosmesi”.
“Anche quest’anno – ha concluso l’assessore Francesco Dimino – l’agricoltura entrerà, con attività promozionali, nelle festività natalizie. In cantiere ci sono altre iniziative, che puntano a far conoscere e apprezzare e, quindi, valorizzare e promuovere, le eccellenze e le bontà della nostra terra”.
L’Associazione nazionale città dell’olio ha sede a Villa Parigini nel Comune di Monteriggioni (Siena). Fondata a Larino (Campobasso) nel dicembre 1994, riunisce i Comuni, le Province, le Camere di Commercio, i Gal (Gruppi di azione locale) – ai sensi della normativa europea – e i Parchi, siti in territori nei quali si producono oli che documentino adeguata tradizione olivicola connessa a valori di carattere ambientale, storico, culturale e rientranti in una Denominazione di origine.
“Nello specifico – si legge sul sito ufficiale – l’associazione ha tra i suoi compiti principali quello di divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità; tutelare e promuovere l’ambiente ed il paesaggio olivicolo; diffondere la storia dell’olivicoltura; garantire il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine, l’organizzare eventi, l’attuazione di strategie di comunicazione e di marketing mirate alla conoscenza del grande patrimonio olivicolo italiano”.