Due cugini, Vito e Virgilio Cristian Cunsolo, rispettivamente di 29 e 30 anni, tutti e due catanesi, sono stati trovati senza vita in un casolare all’interno di un agrumeto inizia Roccamena alla periferia di Acireale nella frazione di Pennisi.
La scoperta è stata fatta da alcuni parenti delle vittime dopo che ieri sera i due non avevano fatto rientro a casa: nel pomeriggio di oggi è arrivata la macabra scoperta.
C’è il sospetto che i due siano stati sorpresi a rubare e qualcuno li abbia feriti servendosi di un’arma da fuoco.
Il duplice omicidio dei cugini riporta alla memoria il caso di Massimo Casella, di 47 anni, e Agatino Saraniti, di 19, uccisi fucilate il 9 febbraio del 2020 nelle campagne di contrada Xirumi, tra le province di Siracusa e del capoluogo etneo, in circostanze analoghe. Per quei fatti, nelle scorse settimane, i giudici della Corte di Assise di Siracusa hanno condannato all’ergastolo Giuseppe Sallemi, 44 anni, e Luciano Giammellaro, 72 anni, i due custodi lentinesi.
I carabinieri di Acireale hanno sentito per tutta la notte amici e parenti dei due cugini assassinati nelle campagne di Pennisi, dove i due non erano per caso. Il sospetto degli investigatori è che si trovassero in quel casolare per compiere dei furti di limoni.
Al vaglio degli inquirenti anche la posizione di alcuni proprietari della zona e dei personaggi che in passato hanno assicurato la “guardiania” di quella zona, coltivata prevalentemente a limoni.
I militari avrebbero già un’idea sulla ricostruzione di quanto avvenuto tra martedì notte e ieri pomeriggio, momento in cui i Cunsolo sono stati trovati senza vita.