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Omicidio Giulia Cecchettin, Turetta arrivato in Italia

Turetta è arrivato, con un’ora di anticipo rispetto al programma, su un volo militare partito da Roma e che ha fatto scalo a Francoforte, città tedesca non distante dal carcere di Halle dove è stato detenuto una settimana. Scortato da agenti del Servizio cooperazione internazionale della polizia (Scip) e agenti tedeschi, il giovane riceverà negli uffici della polizia di frontiera l’ordinanza di custodia cautelare. Quindi, accompagnato dai carabinieri, lo attende un viaggio di circa un’ora fino al carcere Montorio di Verona.

Turetta in isolamento con sorveglianza 24 ore su 24

Dietro le sbarre lo aspetta un primo passaggio in infermeria, per verificare le condizioni generali di salute, e tutte quelle procedure burocratiche dell’ufficio matricole prima di essere portato in una cella del reparto protetti, una precauzione che si prende per motivi di sicurezza per evitare possibili ritorsioni o disordini all’interno del carcere data anche l’attenzione della stampa sul caso.

Il 21enne sarà in isolamento, sorvegliato 24 ore su 24 per evitare gesti autolesivi, in una cella spoglia di due metri per tre. I primi a poterlo incontrare saranno i suoi difensori, gli avvocati Giovanni Caruso ed Emanuele Compagno. I genitori, papà Nicola e mamma Elisabetta, invece, dovranno essere autorizzati prima di varcare l’ingresso della casa circondariale, il che avverrà probabilmente dopo l’interrogatorio di garanzia in programma all’inizio della prossima settimana.