Sanità

Omicron 5 e aumento casi in Sicilia, Luca: “Diffusissima, stare attenti”

Aumento dei contagi sì, ma con pressione molto labile sulle strutture ospedaliere. Sul fronte Covid, in Sicilia, va male ma non malissimo. Il direttore della medicina territoriale dell’Asp 3 di Catania, Franco Luca, commenta la risalita dei contagi registrata sull’isola nelle ultime giornate. Evidenziando come la risalita dei casi sia comunque accompagnata da una mancanza di pressione ospedaliera “poiché la variante Omicron 5 dà comunque in generale sintomi più lievi” – afferma.

Covid: il conteggio dei positivi

“Il problema è che nel conteggio entrano anche le persone che si recano in ospedale per altre patologie – spiega Luca – e, in seguito a tampone, risultano positive. Ma polmoniti e complicazioni, in questo momento, si verificano in pochi casi. La variante Omicron 5 infatti è lieve, per quanto sia diffusissima – continua – ed è comunque gestibile anche a domicilio”.

Omicron 5: “Infezione gestibile”

Secondo Luca occorrerebbe potenziare l’uso di alcuni farmaci, soprattutto antivirali, ma comunque la situazione relativa agli ospedalizzati è assolutamente gestibile. “Era come dicevamo all’inizio – sottolinea: più si amplia la platea dei contagiati, più è possibile che vi sia qualcuno debba essere ospedalizzato, ma le terapie intensive in questo momento non sono sotto pressione”.

Omicron 5: “Manteniamo le buone abitudini”

C’è comunque da stare attenti. Luca raccomanda il mantenimento di alcuni principi che hanno accompagnato gli ultimi due anni della nostra vita. “In particolare, l’uso delle mascherine nei luoghi affollati e chiusi e l’igienizzazione delle mani. Occorre mantenere queste abitudini – insiste il medico – e stare attenti. Tutti questi dispositivi vanno mantenuti fino a quando, ad ottobre speriamo, non avremo il nuovo vaccino”.

In autunno un nuovo vaccino

In autunno, infatti, dovrebbe partire una nuova campagna vaccinale: l’attuale siero non sarebbe utile per contrastare la variante Omicron a differenza del nuovo vaccino “che dovrebbe avere efficacia su Omicron – conclude Luca – sulla quale, quello attuale, non sembra in alcun modo efficace”.